“San Rocco non si strumentalizza”: Costruire Insieme contro festival e politica nella festa patronale

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Costruire Insieme - Gioiosa Ionica

Gioiosa Ionica (RC) – La festa di San Rocco continua a rappresentare per la comunità un momento di profonda fede, tradizione e identità. È quanto sottolinea il gruppo consiliare Costruire Insieme in un comunicato diffuso in occasione della ricorrenza dedicata al Santo.

Il testo richiama l’importanza di San Rocco come simbolo di speranza e protezione, ricordando come, nei secoli, sia stato invocato nei momenti più difficili, dalle epidemie alle calamità. La comunità di Gioiosa Ionica lo ha scelto come guida e protettore, riconoscendolo come parte integrante della propria identità religiosa e culturale.

Un ruolo centrale nelle celebrazioni è affidato ai tamburi di San Rocco, suonati dai tamburinari. Secondo il gruppo consiliare, il loro suono non è solo musica, ma “una preghiera in forma sonora, una supplica che sale al cielo per invocare la protezione della comunità”. A questo si aggiunge il ballo votivo, che accompagna la processione e viene descritto come “un ponte simbolico tra il cielo e la terra”, capace di intrecciare gioia, dolore e speranza.

Il comunicato, però, evidenzia anche delle criticità. In particolare, viene contestata l’associazione tra la festa patronale e il “Gioiosa Percussioni Festival”, ritenuto “profondamente inopportuno” perché estraneo alla tradizione religiosa: “Questo festival richiama linguaggi e forme culturali e geografiche lontane, che non trovano una vera connessione con il significato della nostra festa”.

Un ulteriore punto sollevato riguarda la politica. Costruire Insieme esprime infatti preoccupazione per quella che definisce una “strumentalizzazione politica della festa”, ribadendo che San Rocco appartiene al popolo e non può essere piegato a logiche di governo: “Le festività di San Rocco appartengono al popolo, alla memoria e alla devozione di generazioni, e non possono essere piegate a logiche diverse da quelle della solennità e della condivisione”.

Il gruppo consiliare conclude il proprio intervento sottolineando la necessità di preservare il patrimonio spirituale e culturale della comunità: “San Rocco ci ha uniti nei momenti di difficoltà, ci ha protetti con la sua intercessione, e rappresenta per noi un simbolo vivente di appartenenza e speranza. È nostro dovere custodire questa eredità spirituale e consegnarla integra alle future generazioni”.

La richiesta rivolta all’amministrazione è chiara: rispettare la festa di San Rocco, garantendo spazio alla preghiera e alla solennità, affinché il legame con le radici della comunità rimanga intatto.

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