Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, denuncia il rischio di chiusura definitiva del Laboratorio Analisi dell’ospedale di Corigliano e chiede chiarezza a Regione e ASP di Cosenza.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, interviene ancora una volta sulla vicenda del Laboratorio Analisi dell’ospedale Guido Compagna di Corigliano, chiuso da oltre un mese. Secondo il consigliere pentastellato, le promesse di una riapertura rapida si sono rivelate vane, lasciando i cittadini in una situazione di disagio crescente.
«A distanza di oltre un mese dalla sospensione delle attività del Laboratorio Analisi dell’Ospedale Guido Compagna di Corigliano nulla è cambiato. Le promesse di una soluzione rapida sono rimaste lettera morta e i cittadini continuano a pagare il prezzo più alto in termini di disagi e inefficienze» afferma Tavernise.
Il consigliere denuncia una gestione che finora si è limitata a scambi di responsabilità e rassicurazioni senza conseguenze concrete. «In queste settimane abbiamo assistito soltanto a rimpalli di responsabilità e a comunicati rassicuranti che non hanno avuto alcun riscontro nei fatti. Ieri, ad esempio, è stata data la possibilità di effettuare prelievi solamente ad una decina di persone, mentre tutti gli altri utenti sono stati rimandati indietro. È un’umiliazione per una comunità numerosa e per un territorio che già soffre per carenze croniche sul fronte sanitario».
Tavernise parla apertamente di un depotenziamento progressivo del presidio di Corigliano, che non può essere liquidato come un guasto tecnico o un disagio momentaneo. «Qui è in atto un depotenziamento silenzioso e progressivo del presidio di Corigliano. Il trasferimento dei campioni a Rossano non solo allunga i tempi e genera ulteriori costi, ma di fatto priva i cittadini di un servizio essenziale che il Guido Compagna garantiva da sempre. È un segnale pericoloso: quando un reparto viene svuotato di funzioni, difficilmente torna a pieno regime».
Il capogruppo del M5S chiede chiarezza sulle reali intenzioni delle istituzioni competenti. «Se ci sono stati errori organizzativi, qualcuno deve risponderne. Non è più accettabile scaricare tutto su difficoltà temporanee. I cittadini hanno diritto a sapere quando il Laboratorio riaprirà e con quali garanzie. La Regione e l’ASP di Cosenza devono dire la verità: vogliono mantenere in vita questo servizio o hanno deciso, senza dirlo apertamente, di sacrificarlo?».
Un appello che si accompagna all’impegno politico del consigliere. «Non resteremo in silenzio davanti a questo smantellamento – conclude Tavernise – che ha il sapore della chiusura permanente. Continueremo a vigilare e a portare la questione in ogni sede istituzionale utile. La sanità pubblica non può permettersi di perdere pezzi, soprattutto in territori come il nostro, dove l’accesso alle cure è già di per sé un percorso a ostacoli».