Scoperti falsi braccianti, 31 denunce

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Nell’ambito dell’attività operativa in materia di tutela della spesa pubblica nazionale, i militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone hanno scoperto una nuova truffa finalizzata a giustificare la fittizia assunzione di braccianti agricoli e la conseguente percezione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

L’indagine della Fiamme Gialle pitagoriche, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Crotone Dottor Vincenzo Carluccio, ha fatto seguito ad una pregressa attività ispettiva eseguita dai funzionari dell’INPS nei confronti di un’azienda agricola dell’entroterra crotonese che aveva dichiarato, nella propria denuncia aziendale, la disponibilità di terreni ubicati in un paese della provincia di Cosenza e condotti in locazione.

Per la coltivazione di tali terreni, l’impresa agricola aveva denunciato l’assunzione di manodopera agricola per complessive 4.864 giornate lavorative nel periodo compreso tra l’agosto del 2007 ed il dicembre del 2010.

Gli approfondimenti investigativi dei finanzieri, che hanno riguardato in primo luogo la verifica della veridicità dei due contratti di locazione, hanno consentito di rilevare la falsità di tali atti.

  Infatti, i comproprietari hanno disconosciuto le firme presenti sui contratti, precisando altresì di aver concesso in locazione quegli stessi terreni, prima di effettuarne la vendita, ad un’altra persona, a sua volta titolare di attività agricola, che ha confermato di aver provveduto in proprio alla conduzione dei fondi.

Oltretutto, la falsità degli atti è comprovata dal fatto che il secondo contratto sarebbe stato sottoscritto in una data in cui uno dei comproprietari del fondo rustico era già deceduto da 6 mesi.

In definitiva, alla luce di queste risultanze, l’azienda agricola ispezionata era da considerarsi priva di disponibilità di terreni, pertanto i rapporti di lavoro sono stati annullati.

Il danno a carico delle casse dell’INPS è stato quantificato complessivamente in €. 135.000 tra prestazioni relative a maternità/malattia ed indennità corrisposte per la disoccupazione agricola.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato, in concorso con i 31 falsi braccianti fittiziamente assunti alle sue dipendenze, per i reati di falso e truffa aggravata.

Anche questa operazione di servizio conferma la fondamentale importanza dell’attività di polizia finanziaria all’interno della missione istituzionale affidata alla Guardia di Finanza, specialmente nell’attuale periodo di contenimento della spesa pubblica nel quale il Corpo è chiamato a vigilare sul corretto ed appropriato utilizzo delle risorse destinate alle politiche di sostegno verso imprese e famiglie.

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