Controlli della Polizia a Vibo Valentia hanno portato alla sospensione di due saloni e di un’officina abusiva, con sequestri e sanzioni per oltre 15mila euro complessivi
Nei giorni scorsi, a seguito di attività di controllo programmate, la Polizia di Stato ha scoperto a Vibo Valentia tre esercizi attivi senza le necessarie autorizzazioni. Gli agenti della Squadra Amministrativa, con il supporto della Squadra Mobile e della Sezione Polizia Stradale, hanno individuato all’interno di uno stabile due saloni, uno di parrucchiere e uno di estetista, entrambi privi di licenza, e un garage adibito a officina utilizzato anche come deposito e luogo di compravendita di veicoli.
Nel corso delle verifiche, con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della Polizia Locale, è stata notificata all’utilizzatrice del centro estetico la sospensione immediata dell’attività per mancanza dei requisiti igienico-sanitari, organizzativi e strutturali. Contestualmente, i locali sono stati sottoposti a sequestro preventivo e la titolare è stata sanzionata con una multa di 5.164 euro per esercizio senza SCIA. Analoga misura è stata adottata per il salone di parrucchiere, anch’esso privo di autorizzazioni: sospensione dell’attività, sequestro preventivo e sanzione della stessa entità.
Per quanto riguarda il garage, trasformato in officina, gli accertamenti della Polizia Stradale hanno permesso di rilevare difformità tecniche su una delle auto presenti. Il possessore del veicolo è stato denunciato per ricettazione e il mezzo è stato sequestrato. Anche per questo locale è scattata la sospensione dell’attività, priva di SCIA, con sanzione amministrativa pari a 5.164 euro a carico del proprietario.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte degli uffici competenti del Comune di Vibo Valentia. Le autorità hanno inoltre ricordato che i provvedimenti adottati in questa fase non comportano responsabilità penali definitive per le persone coinvolte, le quali non possono essere considerate colpevoli fino a sentenza o decreto irrevocabile di condanna.