Sentenza Ndrangheta banking, otto condanne e un’assoluzione

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Otto condanne ed un’assoluzione. È questa la sentenza emessa dal Gup di Reggio Calabria dott. Davide Lauro al termine del processo celebrato con la formula del rito abbreviato scaturito dall’indagine Ndrangheta Banking. La condanna più elevata (17 anni e 4 mesi) è stata comminata a Gianluca Favara.

In particolare sono stati condannati: Danilo Fortunato Paonessa a 12 anni e 4 mesi; Francesco Buda a 11 anni; Giuseppe Codispoti a 11 anni; Francesco Foti a 9 anni; Antonio Cotroneo a 8 anni; Carlo Avallone a 6 anni e 4 mesi, Vincenzo Pesce a 4 anni.

Secondo la ricostruzione operata dall’accusa, e condivisa dal giudice,  Favara, imprenditore nel settore della distribuzione per alberghi e titolare di una lavanderia, grazie ad i suoi contatti con settori dell’imprenditoria sarebbe riuscito ad individuare alcuni operatori economici a cui prestare soldi ad usura. Quanto le vittime non riuscivano a saldare i debiti, oltre ad essere aggredite,  sarebbero state intimidite per consegnare agli usurai automobili e immobili.

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