Le critiche sulla gestione delle risorse pubbliche
Dura presa di posizione dell’europarlamentare Pasquale Tridico sulla gestione dei fondi europei destinati alla culturain Calabria. Al centro delle polemiche la serie tv Sandokan, inserita nella strategia di promozione della cosiddetta Calabria Straordinaria, ma che secondo Tridico rappresenterebbe l’ennesimo esempio di spreco di risorse pubbliche.
Secondo quanto dichiarato, la fiction sarebbe stata geolocalizzata in Calabria solo per alcune riprese sporadiche, a fronte di un finanziamento pubblico pari a 800 mila euro, una cifra che – a giudizio dell’esponente politico – non produrrebbe alcun reale beneficio per il territorio calabrese.
Riprese fuori regione e polemica sulla narrazione
Tridico sottolinea come la serie Sandokan sia stata girata in gran parte tra Lazio, Toscana e all’interno di uno studio televisivo, sollevando interrogativi sulla reale ricaduta culturale e promozionale dell’investimento. Una scelta che, secondo l’europarlamentare, confermerebbe i “metodi discutibili e fuorvianti” del presidente della Regione Roberto Occhiuto, accusato di alimentare una narrazione distorta della realtà calabrese.
Il dubbio sollevato riguarda anche il livello di controllo sulla spesa pubblica. Se il governatore fosse a conoscenza delle modalità di realizzazione della fiction, significherebbe – secondo Tridico – continuare a “prendere in giro i calabresi”. In caso contrario, la situazione apparirebbe ancora più grave, perché indicherebbe una carenza di vigilanza sull’utilizzo dei finanziamenti europei.
Un’offesa alla cultura e alle potenzialità del territorio
Nel suo intervento, Tridico parla apertamente di un’“offesa alla decenza”, evidenziando come 800 mila euro siano stati spesi per poche riprese in luoghi che, pur essendo suggestivi, avrebbero potuto essere valorizzati molto meglio attraverso progetti realmente radicati sul territorio. A suo avviso, tali risorse avrebbero potuto sostenere iniziative capaci di promuovere concretamente la cultura calabrese e di generare un impatto duraturo sull’economia locale.
La Calabria Straordinaria sotto accusa
Le dichiarazioni si chiudono con una critica diretta al progetto Calabria Straordinaria, definita da Tridico “straordinaria solo nei piani alti della cittadella”. Un’affermazione che sintetizza il malcontento verso una gestione dei fondi europeipercepita come distante dalle reali esigenze del territorio e incapace di tradursi in uno sviluppo culturale autentico e condiviso.































