Con una nota stampa Sinistra per Rosarno prende una netta posizione ” a favore dei rosarnesi che pagano le tasse e che in questi giorni si stanno vedendo recapitare la tari”.
Secondo gli ex consiglieri Pronestì e Bottiglieri ed all’ex assessore della giunta Tripodi De Maria, infatti “i contribuenti devono subire le conseguenze di scelte fatte all’interno di qualche ufficio ad opera o su proposta di funzionari che hanno a cuore molto probabilmente solo il far quadrare i conti del bilancio comunale, non importa poi se a saltare sono i bilanci delle famiglie e i bisogni più basilari della gente che si trova sempre più spesso di fronte alla scelta se pagare le tasse o dar da mangiare alla famiglia.”
“Ancora una volta nelle loro tasche arriva la longa manus dell’ufficio tributi del Comune con l’invio della tassa sui rifiuti che porta con se il carico di un aumento esorbitante e per noi – preseguono gli esponenti della Sinistra per Rosarno – inspiegabile sia alla luce dei buoni risultati della raccolta differenziata che del fatto ancor più grave che è stato deciso solo questa estate e mai discusso con la passata Amministrazione di Centrosinistra.Come primo punto riteniamo allora necessario verificare se lo stesso aumento abbia colpito anche gli altri Comuni interessati dalla raccolta differenziata al fine di stabilire la reale utilità anche finanziaria della buona riuscita del servizio di raccolta differenziata e se le tariffe applica siano uguali per tutti i comuni coinvolti.”
Infine, concludono Pronestì Bottiglieri e De Maria “Sembrerebbe che gli aumenti riguardino anche altri settori e comunque vadano a colpire sempre le fasce più deboli della popolazione, come i bambini della scuola primaria che si vedranno aumentare il contributo per il servizio mensa.
Sinistra per Rosarno non si ferma qui, il nostro paese ed i nostri concittadini ci stanno a cuore e tutto non può essere ridotto ad una questione di numeri per mantenere una facciata di salubrità economica finanziaria che nei fatti non esiste se a pagare devono essere sempre gli stessi cittadini indifesi.”
