La Calabria si racconta a Cheese 2025 con i suoi formaggi, i pascoli e le comunità che custodiscono una tradizione millenaria, culminando nella nascita del Presidio Slow Food Caprini d’Aspromonte
La Calabria porta la sua tradizione casearia a Cheese 2025 con un programma ricco di appuntamenti e degustazioni che raccontano un patrimonio gastronomico unico. Una storia che affonda le radici nell’epoca dei coloni greci e che, perfezionata dai Romani, ancora oggi vive grazie a produttori che tramandano tecniche secolari. Formaggi come caciocavallo, pecorini, caprini, fino a prodotti freschi come la musulupa e la giuncata, insieme alla ricotta, sono espressione autentica di una regione in cui i pascoli, dalle montagne alle colline fino alle coste, donano sapori irripetibili.
Slow Food Calabria e l’Assessorato all’Agricoltura porteranno a Bra la voce delle comunità pastorali e agricole, con laboratori, masterclass e momenti di degustazione per scoprire i legami profondi tra paesaggio, biodiversità e cultura gastronomica.

Il momento più atteso sarà domenica 21 settembre alle ore 20, con la presentazione del nuovo Presidio Slow Food “Caprini d’Aspromonte”, nell’ambito del progetto “Presidiamo la Calabria”. L’evento avrà come cornice la Casa della Biodiversità e si concluderà con una degustazione dei formaggi dei Presìdi Slow Food.
La giornata inizierà alle 12 con “Geolatte – Viaggio geosensoriale nei paesaggi caseari della Calabria”, un percorso che unisce geografia, gusto e narrazione, guidato da Edoardo Polimeni di Slow Food Calabria e da Francesco Biacca di Slow Travel. Alle 13 spazio al laboratorio “Di Caciocavallo e di Pascoli”, condotto da Maria Cristina Crucitti e Martino Convertini, per scoprire due caciocavalli simbolo della regione: il Podolico e quello di Ciminà.
Alle 17 sarà la volta de “L’Agnello della Domenica”, piatto della tradizione pastorale calabrese preparato dai cuochi dell’Alleanza Slow Food Calabria con la cura di Michele Milone.
Il pomeriggio proseguirà alle 18.30 con il laboratorio del gusto “Formaggi, miele e marmellate, un viaggio sensoriale”, condotto da Salvatore Ciociola insieme ai produttori calabresi. Un percorso che esplorerà abbinamenti tra freschi, stagionati, mieli e confetture.
Alle 20, infine, la masterclass “Formaggi e vini”, un’esperienza che non si rivolge solo agli esperti, ma a chiunque voglia scoprire l’armonia tra i formaggi calabresi e cinque vini autoctoni, guidata ancora da Maria Cristina Crucitti, affiancata dal sommelier Francesco Saccà.
Con questa partecipazione, la Calabria intende raccontare non solo i suoi prodotti, ma anche le comunità che ne custodiscono la memoria, trasformando ogni assaggio in un viaggio dentro la biodiversità e la cultura del territorio.