Nuovo sviluppo nelle indagini sulla sparatoria del 21 luglio: individuato il presunto autore del fatto
Nella giornata del 17 ottobre 2025, il personale della Squadra Mobile di Cosenza e del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un trentunenne residente nel comprensorio.
L’uomo è ritenuto responsabile della detenzione illegale di un’arma comune da sparo, utilizzata nei fatti avvenuti lo scorso luglio.
Il provvedimento rappresenta l’esito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo dott. Alessandro D’Alessio, avviata dopo i fatti del 21 luglio 2025 sul lungomare Sant’Angelo di Rossano, nei pressi del lido “Baffo Bianco”, dove una persona era stata ferita da un colpo d’arma da fuoco.
Le indagini hanno consentito di identificare il presunto autore della sparatoria e di individuare altri due soggetti coinvolti, a carico dei quali sono stati formulati capi d’imputazione per rapina in concorso, episodio che avrebbe preceduto il tentato omicidio.
I due uomini erano stati rintracciati a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria il 22 luglio 2025, su disposizione del Pubblico Ministero procedente. Il G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gottoha poi convalidato il fermo il 25 luglio 2025, disponendo la custodia cautelare in carcere per entrambi.
L’attività investigativa più recente, condotta dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Corigliano-Rossano, ha accertato la totale assenza di titoli abilitativi per la detenzione e il porto dell’arma utilizzata. Tale elemento ha portato il G.I.P. del Tribunale di Castrovillari a emettere la nuova misura cautelare nei confronti del 31enne.
L’operazione conferma, ancora una volta, il costante impegno della Polizia di Stato, sotto la direzione del Questore dott. Giuseppe Cannizzaro, e della competente Autorità Giudiziaria, nel contrastare con determinazione e rigore i fenomeni criminali che interessano il territorio cittadino e provinciale.
