Novanta milioni di euro risparmiati grazie all’ora legale
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre si dormirà un’ora in più. In sette mesi di ora legale, secondo Terna, l’Italia ha risparmiato oltre 90 milioni di euro e ha evitato l’emissione di 145 mila tonnellate di CO₂.
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, le lancette dell’orologio torneranno indietro di un’ora, segnando il ritorno all’ora solare. Il cambio avverrà precisamente alle 3 del mattino, quando gli orologi dovranno essere spostati alle 2.
I dispositivi digitali, come smartphone e computer, si aggiorneranno automaticamente, mentre per gli orologi analogicioccorrerà intervenire manualmente. Il vantaggio? Sessanta preziosi minuti di sonno in più.
“Il sonno è il nostro farmaco più potente: basta un’ora di relax in più per ridurre il cortisolo e il rischio di malattie stress-correlate come l’infarto”, spiega Piero Barbanti, neurologo e direttore dell’Unità per la Cura e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell’Irccs San Raffaele di Roma.
I benefici dell’ora legale secondo Terna
Secondo i dati forniti da Terna, la società che gestisce la trasmissione elettrica in Italia, nei sette mesi di ora legaleappena conclusi si sono registrati:
- 310 milioni di kWh di energia elettrica risparmiata, un valore pari al fabbisogno medio annuo di 120 mila famiglie,
- un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro,e una riduzione di circa 145 mila tonnellate di CO₂ emesse in atmosfera.
Dal 2004 al 2025, l’ora legale ha consentito al nostro Paese un risparmio complessivo di oltre 12 miliardi di kWh e 2,3 miliardi di euro in bolletta.
Il dibattito europeo sull’abolizione del cambio d’ora
La Commissione europea aveva proposto nel 2018 di abolire il cambio stagionale dell’ora, ritenendo superfluo il passaggio tra solare e legale. La consultazione pubblica che seguì raccolse 4,6 milioni di risposte:
- il 75% dei partecipanti dichiarò di soffrire il cambio dell’ora, oltre l’80% chiese di abolirlo,
- e più della metà si espresse a favore dell’ora legale permanente, contro il 36% che preferiva l’ora solare.
Da allora, però, il dossier europeo è rimasto fermo. Le priorità politiche — prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina— hanno messo il tema in secondo piano.
“La proposta è ancora lì”, ha ricordato una portavoce della Commissione europea, aggiungendo che “una soluzione coordinata è ancora possibile, ma ora la palla è nel campo degli Stati membri.”
Nei giorni scorsi, la Spagna ha annunciato l’intenzione di riaprire il dibattito.
Quando tornerà l’ora legale
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo, quando, nella notte tra il 28 e il 29 marzo 2026, le lancette torneranno avanti di un’ora, segnando il ritorno all’ora legale.


























