Adria si ferma per il funerale di Mattia Restuccia, il bimbo di 7 anni morto dopo un incidente. Proclamato il lutto cittadino, la comunità si stringe alla madre con iniziative di solidarietà, mentre proseguono le indagini

Adria si prepara a vivere una delle giornate più dolorose della sua storia recente. Lunedì 22 settembre, nella Cattedrale della città, si svolgeranno i funerali di Mattia Restuccia, il bambino di sette anni morto dopo il drammatico incidente stradale. Quel giorno, che avrebbe dovuto coincidere con il suo compleanno, sarà segnato, invece, dal lutto cittadino proclamato dal sindaco Massimo Barbujani.

Il piccolo si trovava sul seggiolino della bici condotta dalla madre quando, all’improvviso, è avvenuto il violento impatto con un’auto guidata da un uomo di circa settant’anni. Le condizioni del bambino sono apparse immediatamente gravissime, tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Trasportato a Padova e sottoposto anche a un intervento chirurgico, le speranze si sono infrante nei giorni successivi, fino alla dichiarazione della morte cerebrale. La madre, con straordinario coraggio, ha acconsentito alla donazione degli organi, permettendo ad altri bambini di vivere grazie a Mattia.

Le indagini sulla dinamica del sinistro sono affidate alla polizia locale, guidata dal comandante Pierantonio Moretto. Dagli accertamenti sembrerebbe emergere che l’automobilista viaggiasse con patente ritirata e senza copertura assicurativa. La Procura della Repubblica di Rovigo sta seguendo il caso per valutare ogni responsabilità.

La tragedia ha colpito profondamente non solo Adria, ma anche Joppolo, paese di origine del padre di Mattia, scomparso pochi mesi fa per una malattia. Il sindaco Giuseppe Dato ha espresso vicinanza alla famiglia, parlando di “una tragedia dentro la tragedia” e sottolineando come la madre del piccolo si ritrovi oggi a dover affrontare da sola un dolore immenso.

In questi giorni, però, al buio del lutto si accompagna la luce della solidarietà. L’associazione “Don’t Forget Me” ha avviato una raccolta fondi per sostenere la madre, con iniziative al mercato cittadino e sul sagrato della Cattedrale durante la cerimonia funebre. Presto sarà attivato anche un conto corrente dedicato per le donazioni a distanza.

«Invitiamo istituzioni, scuole, attività commerciali e realtà produttive a fermarsi per un momento di silenzio – ha dichiarato il sindaco Barbujaniunendosi al dolore della famiglia. Mattia resterà sempre nel cuore di tutti noi».

La città si stringe così attorno a mamma Genny, accompagnando con un abbraccio collettivo l’ultimo viaggio di un bambino che, pur nel dolore della sua perdita, continuerà a vivere nel dono di vita lasciato ad altri.

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