Università Mediterranea sempre di più un punto di rifermento per la formazione universitaria nel Sud Italia
I risultati della classifica CENSIS 2025/2026 e dell’indagine Almalaurea (Rapporto 2025) confermano l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria come un Ateneo di riferimento per la qualità della didattica, l’efficacia dei servizi e la centralità dello studente, in un percorso di crescita solido e riconosciuto a livello nazionale.
Nella classifica CENSIS di appartenenza dell’Università Mediterranea, quella cioè dedicata agli atenei statali di piccole dimensioni (con meno di 10.000 iscritti), l’Ateneo ha ottenuto risultati in crescita e di assoluto rilievo, distinguendosi per la qualità dei servizi e della didattica. Anche quest’anno, la Mediterranea ha raggiunto il punteggio massimo (110) nell’indicatore “Borse di studio”, a testimonianza dell’attenzione concreta rivolta al diritto allo studio, e 100 punti nell’indicatore “Strutture”, che valuta la dotazione e la funzionalità di aule, biblioteche e laboratori. Il punteggio complessivo dell’Ateneo è in crescita rispetto all’anno precedente, grazie all’ aumento delle valutazioni registrato negli indicatori relativi a “Servizi”, “Internazionalizzazione” e “Occupabilità”, a conferma di un impegno costante nel miglioramento non solo dell’offerta formativa ma anche dei servizi agli studenti.
Il sostegno economico agli studenti continua a rappresentare uno dei punti di forza dell’Ateneo reggino: circa il 33% degli iscritti ha beneficiato di una borsa di studio, in linea con il punteggio massimo ottenuto nell’indicatore relativo.
Ottimi risultati emergono anche dall’analisi dei singoli corsi di laurea fra i quali è doveroso segnalare il corso triennale in Design che si posiziona al 3° posto nazionale su 42 corsi analizzati, Architettura 6° posto nazionale su 25 sedi, il corso ciclo unico di Scienze della formazione primaria, 4° su 26, il corso triennale in Scienze dell’educazione è 5° su 34.
Molto bene anche le altre Aree didattiche dell’Ateneo reggino: Agraria, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria e la nuova Scienze Sportive a conferma della solidità della proposta didattica e la qualità riconosciuta a livello nazionale.
Anche l’indagine Almalaurea restituisce un’immagine estremamente positiva della qualità formativa: il 93% dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto del proprio corso di studio; il tasso di occupazione dei laureati magistrali a cinque anni dal conseguimento del titolo è pari all’84,3%, e l’81% degli occupati ritiene che la laurea conseguita sia stata “molto efficace” o “efficace” per il lavoro svolto, un dato nettamente superiore alla media nazionale (75%).
A rafforzare il quadro positivo, i primi dati sulle immatricolazioni per l’anno accademico 2025/2026 confermano il trend di crescita già registrato nell’anno precedente. Il territorio continua a premiare l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, scegliendola sempre più come punto di riferimento per la formazione universitaria nel Sud Italia.
Dunque, l’Università Mediterranea è sempre più impegnata a favorire un ambiente di studio e di condivisione, di sostegno al percorso universitario, dove ogni studente si possa sentire parte di una comunità e veda riconosciuta la sua centralità. Un Ateneo inclusivo ed aperto, vicino ai suoi studenti, che rivendica punti di forza e di eccellenza nel contesto del panorama nazionale con attività di Didattica, Ricerca e di Terza Missione che ne rafforzano il presidio culturale, scientifico e formativo.