URBANA, APS con sede a Palmi e a Reggio Calabria, porta le persone con minori opportunità in Erasmus: fino al 1° giugno è ad Atene
URBANA, l’associazione di promozione sociale con sede presso il Centro Giovanni Paolo II a Palmi (RC) e a Reggio Calabria (C.da Sant’Andrea Armo Gallina n. 53), prosegue il suo viaggio all’estero, dove è in corso fino al 1° giugno il terzo di quattro progetti di mobilità internazionale finanziati dal Programma Europeo Erasmus+ Settore Educazione Adulti e rivolto a 20 partecipanti. Composta da un gruppo di 20 professionisti che operano in ambito culturale, sociale, formativo ed educativo, accomunati dall’impegno nel promuovere il benessere e lo sviluppo integrale della persona, URBANA, dopo Siviglia e Tenerife ha raggiunto Atene, dove si trova da venerdì 23 maggio insieme al Consorzio di cui URBANA è soggetto capofila, e di cui fanno parte per questa annualità l’Associazione Insieme Senza Barriere APS, Amici di Lilla APS e l’Associazione Nuovi Linguaggi. Presso Belleville – a place of art ad Atene URBANA sta prendendo parte con i suoi allievi al workshop “Physical and Devised Theatre” con la compagnia di teatro greca àpanda pandoù: «In questo laboratorio – spiega la compagnia teatro àpanda pandoù, esploriamo noi stessi (corpo, mente e anima) e la nostra connessione con le persone che ci circondano. Diventiamo un insieme che crea un modo teatrale, utilizzando come strumenti fondamentali il nostro corpo e la nostra immaginazione, e alla fine conquisteremo il palcoscenico esprimendo tutta la nostra creatività».
Il viaggio ad Atene è compiuto da URBANA con l’Associazione Insieme Senza Barriere APS e Amici di Lilla APS: al workshop partecipano infatti, oltre ad allievi e risorse di staff del consorzio, anche risorse di staff di Associazione Insieme Senza Barriere APS e Amici di Lilla APS.
Le attività educative e formative promosse dalle realtà consorziate si rivolgono a persone che affrontano diversi tipi di ostacoli alla piena partecipazione sociale, formativa e lavorativa. In particolare, i 20 partecipanti individuati rientrano tra le categorie riconosciute dalla Commissione Europea come “persone con minori opportunità”. Si tratta di persone disoccupate e/o in condizioni di precarietà lavorativa, spesso aggravata da situazioni familiari o personali difficili; persone con un basso livello di istruzione o che vivono in condizioni economiche svantaggiate inferiori alla soglia di povertà; o ancora, che provengono da contesti migratori, con conseguenti difficoltà linguistiche, culturali e di integrazione; persone con disabilità fisiche, cognitive o sensoriali, certificate e prese in carico dai servizi socio-sanitari territoriali.
Lo scopo delle attività di mobilità finanziate da Erasmus+ è di garantire opportunità di apprendimento e il sostegno all’internazionalizzazione, nonché la crescita istituzionale delle organizzazioni attive nel campo dell’istruzione degli adulti; i partecipanti prendono parte ai percorsi educativi, articolati secondo metodologie conformi alle linee guida del programma Erasmus+ per l’educazione degli adulti, maturando un’esperienza unica di crescita, individuale e collettiva.
Se a Siviglia (febbraio ‘25), sede del primo progetto di mobilità internazionale, i partecipanti hanno potuto fare esperienza di come si lavora sulle “Dinamiche dell’educazione emozionale tra teatro, arteterapia e psicologia umanistica”, e a Tenerife (marzo ‘25), destinazione del secondo progetto, hanno lavorato sull’arte del riciclo dei materiali con il laboratorio “Ricercarti”, per esercitare la creatività e sviluppare la trasformazione terapeutica, ad Atene il focus del laboratorio sarà il corpo, con il suo vissuto e il suo potenziale creativo che aspetta solo di essere espresso appieno attraverso il teatro.
L’associazione URBANA dal 2021 organizza laboratori innestati all’interno di un percorso sul teatro sociale, pratiche artistiche e laboratori esperienziali, ma anche sul clown e sull’educazione emozionale, visti come “incubatori” in cui far crescere una nuova socialità che generi partecipazione e benessere alle categorie sociali più fragili e marginali. «Siamo costruttori di sogni e rigeneratori sociali e urbani – dichiara l’associazione -: crediamo che la trasformazione delle persone e dei territori passi attraverso la bellezza, la relazione, l’ascolto e la partecipazione attiva».