Non sopportava la fine della sua relazione e di essere stato denunciato per lesioni. Sarebbe questo il movente che ha portato il 56enne pregiudicato Attilio Berlingeri di Rosarno, ma da decenni trasferito in Brianza, ad uccidere l’ex convivente, 64enne Carmela Aparo, ferendola prima con un’accetta e sparandole poi due colpi al torace lunedì, poco prima delle 19, uccidendola. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, tra la donna e il suo aggressore sarebbe scoppiato un violento diverbio nella macchina della donna, presto degenerato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il personale del 118. Inutili gli sforzi dei medici dell’ospedale monzese per tenere in vita la donna, sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, per cercare di ridurre le gravi ferite, è deceduta poco dopo essere entrata in sala operatoria. Secondo quanto dichiarato dalla direzione dell’ospedale San Gerardo di Monza, la donna aveva riportato ferite e lesioni, oltre che due fori di proiettile al torace. «A causa del forte shock traumatico, delle diverse fonti di sanguinamento e della rottura della milza – comunica l’ospedale – la donna è deceduta alle 20.35 in sala operatoria per shock emorragico, dopo circa un’ora di massaggio cardiaco». Berlingeri è stato catturato a Cinisello Balsamo solo due ore dopo l’agguato mortale grazie al coordinamento dei carabinieri di Seregno, Monza, Desio e Cinisello Balsamo, a quanto si apprende l’uomo ha dichiarato spontaneamente di aver sparato alla ex. L’uomo sarebbe stato in cura per problemi psicologici e, insieme alla donna era scampato a un agguato nel 1992. Attilio «lo Zingaro» e Carmela, erano scampati ad un agguato della mala 24 anni fa, anni nei quali si sparava con facilità e gli omicidi superavano quota cento all’anno. “Anche Carmela e Attilio Berlingeri, classe 1960, sarebbero dovuti diventare un nome sopra una lapide. Almeno così la pensavano quei due finti carabinieri che la notte del 21 aprile ‘92 s’erano presentati a casa Aparo fingendo una perquisizione. La coppia non aveva aperto e i killer avevano sparato di rabbia attraverso la porta: Berlingeri ferito alla spalla sinistra, mentre le pallottole distruggono le ossa del braccio sinistro di Carmela Aparo. Alla fine entrambi furono salvi.”
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