Contrabbando, contraffazione marchi: denunciato imprenditore cinese

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Quasi 13 mila confezioni di accessori da fumo, per oltre 795.000 filtri e cartine per tabacco, sono state sequestrate a Lamezia Terme dalla Guardia di finanza che ha denunciato un imprenditore di nazionalità cinese accusato di contrabbando, contraffazione marchi, duplicazione, detenzione, vendita di copie di opere tutelate dal diritto d’autore e ricettazione.

Nello stesso magazzino sono stati trovati e sequestrati oltre 3.100 blisters di colla Loctite Super Attack, 1.000 confezioni di giocattoli di noti personaggi di fantasia della Marvel, tutti contraffatti, e 128 consolle con oltre 59.120 giochi eseguibili, cosiddetti retrogame piratati, in violazione della normativa in materia di diritti d’autore.

In un secondo intervento, all’interno di un circolo privato il cui titolare è un cittadino italiano che è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico, sono stati scoperti sei videopoker non collegati alla rete telematica nazionale. In particolare, per eludere i controlli, grazie a dei telecomandi, le apparecchiature potevano modificare la schermata di gioco, presentandosi regolari a una verifica non approfondita.
Secondo quanto si è appreso, le indagini dei finanzieri – svolte nell’ambito di servizi di controllo economico del territorio disposti dal comando provinciale di Catanzaro per contrastare l’abusivismo commerciale, il contrabbando e l’irregolare detenzione di videopoker – hanno portato all’individuazione di un deposito, apparentemente anonimo e non collegato ad alcuna attività commerciale, dove erano stipati oltre 33 chili di accessori da fumo illecitamente detenuti e destinati alla vendita e in completa evasione delle accise.

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