La Regione Calabria autorizza la bonifica del fosso San Giovanni di Nicotera Marina tramite l’uso di bioattivatori

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Fosso San Giovanni Nicotera

La Regione Calabria autorizza la bonifica del fosso San Giovanni di Nicotera Marina tramite l’uso di bioattivatori.

In tempi velocissimi, appena quattro giorni, la Pro Loco di Nicotera ha raggiuto l’obiettivo sull’appello per un mare pulito ricevendo l’autorizzazione definitiva da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, frutto di una istruttoria endoprocedimentale congiunta tra vari Enti, utile ad avviare la bonifica del torrente fosso San Giovanni che sfocia nel centro spiaggia di Nicotera Marina, principale fonte di sversamento di nutrienti per la fioritura algale alimentata e nutrita dalla presenza di batteri fecalinitrati, fosfati, idrocarburi, mercurio ed altri inquinanti.

I dati rilevati dall’ARPACAil 05 luglio 2025 hanno riscontratouna presenza fognaria con Escherichia coli molto al disopra della norma. 

Nel torrente San Giovanni affluiscono il canale Ravello e il san Pietro che portano ulteriori nutrienti dalle coltivazioni intensive dell’entroterra contribuendo ad inquinare il fosso che sfocia a mare. Nell’area di balneazione antistante la spiaggia di Nicotera Marina si manifesta, da tempo, una cospicua proliferazione algale con presenza predominante di cellule vegetali. Un fenomeno di eutrofizzazione favorito dalle alte temperature estive, ma che si manifesta in concomitanza con fattori antropici di acque reflue, scarichi non trattati e deflusso agricolo che stanno devastando il mare antistante con colorazioni quasi giornaliere che rendono sgradevole la balneazione. Il fiume Mesima e il torrente Vena vengono già trattati da anni con il medesimo sistema di biorisanamento garantendo rendendo, nel periodo estivo, l’acqua pulita alla foce.

Il forte calo di presenze turistiche a Nicotera è riconducibile alle perduranti condizioni critiche del mare, ma soprattutto a una mancata programmazione per favorire la diversificazione dell’offerta turistica.

La bonifica del tratto del Fosso San Giovanni permetterà di avere la zona del centro spiaggia sanificata e non più contaminata dai flussi d’inquinamento trasportati e accumulati, il tutto a beneficio del mare il quale, in assenza di nutrienti, non tenderà a favorire la fioritura algale.

Il trattamento sarà effettuato tramite la tecnica della bioattivazione, anche conosciuta come biorisanamento, con prodotti biologici che accelerano tutti i processi biochimici di autodepurazione propri dei sistemi acquatici, utilizzando una tecnologia eco sostenibile e la conseguente stabilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica nel sedimento. Sono miscele di microrganismi selezionati, enzimi, estratti vegetali e catalizzatori minerali che, una volta somministrati nell’ecosistema, si attivano per limitare i fenomeni di eutrofizzazione, criticità dell’ossigeno disciolto che causa morie di pesci; minimizzare la concentrazione di azoto e fosforo che sono tra le cause dei fenomeni di eutrofizzazione, ottimizzandone i processi naturali di rimozione dalla colonna d’acqua; processi nitro/denitro per l’azoto e stabilizzazione nel sedimento per il fosforo; mineralizzare e stabilizzare la sostanza organica nel sedimento con riflessi ampiamente positivi sulle caratteristiche microbiologiche dell’acqua e del sedimento stesso; limitare i rischi di eccessive fioriture algali che causano ampie oscillazioni di ossigeno.

Regione Calabria autorizzazione bioattivazione Nicotera

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