L’organo di Ilaria Centorrino apre a Crotone la settima edizione del Festival Leonardo Vinci con un concerto dedicato alle radici della Scuola napoletana
L’organo di Ilaria Centorrino apre a Crotone la settima edizione del Festival Leonardo Vinci con un concerto dedicato alle radici della Scuola napoletana.
Il festival di Musica Antica Leonardo Vinci apre la sua settima edizione con un’anteprima dedicata ai capolavori della Scuola napoletana. Domenica 28 settembre, alle ore 20.00, la chiesa di Santa Chiara a Crotone ospiterà il concerto dal titolo “I secoli d’oro della musica napoletana: radici e influenze”, promosso da E20 Music Management e dall’associazione Festival dell’Aurora, con la direzione artistica di Luca Campana.
Protagonista della serata sarà l’organista Ilaria Centorrino, interprete di fama internazionale con una carriera che l’ha portata a esibirsi in Italia e in diversi paesi europei, tra cui Svizzera, Portogallo, Francia, Inghilterra, Germania e Svezia, fino alla Turchia. Vincitrice di numerosi concorsi, Centorrino condurrà il pubblico in un viaggio attraverso i suoni e le atmosfere del XVII e XVIII secolo.
Il programma, concepito come un percorso storico tra i grandi maestri della tradizione napoletana, darà spazio alle composizioni organistiche che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo della musica europea. Verranno eseguite opere di Scipione Stella, Giovanni Lambardo, Giovanni Maria Trabaci e Nicola Piccinni, insieme a brani di autori internazionali come l’inglese John Bull e l’olandese Jan Pieterszoon Sweelinck. Tra i momenti più attesi, la Canzona IV di Girolamo Frescobaldi, emblema dell’evoluzione musicale che attraversava l’Europa sotto l’influenza di Napoli, riconosciuta capitale della musica dal XVII al XIX secolo.
Il direttore artistico Luca Campana ha dichiarato: «Questo concerto è solo un assaggio di quella che sarà la settima edizione del festival, che si svolgerà nei prossimi mesi, come sempre a Crotone – spiega il Direttore artistico Luca Campana – e che riprendendo l’esperienza sperimentata con successo nelle passate edizioni – anche con la fondazione del Centro Studi intitolato a Leonardo Vinci, continua a indagare e studiare la civiltà musicale del Seicento e Settecento europeo con l’obiettivo di riproporla agli ascoltatori, sempre attenti e curiosi di scoprire veri e propri gioielli musicali spesso ingiustamente dimenticati».
L’ispirazione della rassegna resta Leonardo Vinci, nato a Strongoli nel 1690 e riconosciuto tra i maggiori rappresentanti dell’opera napoletana, celebrato nei teatri italiani e stimato da grandi musicisti come Vivaldi ed Händel.
Il concerto è a ingresso libero, fino a esaurimento posti, e si preannuncia come un’occasione unica per vivere un’esperienza immersiva tra le radici musicali che hanno segnato la storia europea.