UIL Calabria: una misura strutturale per i giovani under 35 – Abitare, restare, tornare

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La UIL Calabria propone una misura per contrastare la marginalità abitativa e l’emigrazione giovanile

La UIL Calabria propone l’avvio di una misura strutturale dedicata ai giovani under 35 finalizzata a contrastare la marginalità abitativa, l’emigrazione giovanile e il fenomeno dei “cervelli in fuga”, promuovendo al tempo stesso il rientro dei giovani calabresi e l’attrazione di nuove competenze da altre regioni.

La proposta nasce dalla volontà di valorizzare gli strumenti e le opportunità offerte dalla programmazione comunitaria 2021–2027, in particolare attraverso il Programma Regionale Calabria FESR-FSE+, che mette a disposizione risorse per la realizzazione di modelli innovativi di inclusione abitativa e sociale.

“Occorre dare ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro qui, in Calabria — dichiara Mariaelena Senese, Segretario generale della UIL Calabria — attraverso politiche integrate che uniscano casa, lavoro e diritti sociali. Non si tratta solo di un intervento abitativo, ma di una strategia di sviluppo territoriale e di coesione sociale.”

Gli obiettivi e gli strumenti del programma

In particolare, la UIL Calabria richiama l’Azione 4.3.1 del PR Calabria FESR-FSE+, dedicata alle infrastrutture abitative, che prevede interventi di:

  • auto-recupero di immobili pubblici,
  • sperimentazione di housing sociale e co-housing,
  • misure di accompagnamento personalizzate per l’inserimento abitativo, lavorativo e sociale, integrate con i principi del FSE+ e l’approccio “housing first”, secondo cui la casa rappresenta il punto di partenza per un percorso di autonomia e reinserimento.

Gli obiettivi della proposta UIL Calabria

La proposta della UIL Calabria mira a:

  • rigenerare il patrimonio pubblico inutilizzato;
  • creare opportunità concrete per giovani e famiglie;
  • sostenere il ritorno dei talenti calabresi dall’estero o da altre regioni;
  • promuovere modelli abitativi sostenibili e comunitari.

“È il momento di trasformare le risorse europee in progetti che diano speranza e stabilità alle nuove generazioni — aggiunge il Segretario —. La casa, il lavoro e la partecipazione devono essere i pilastri di una Calabria che sceglie di restare e di rinascere.”

La call to action della UIL Calabria

Auspichiamo, dunque, che la Regione, gli enti locali e le parti sociali possano avviare insieme un percorso di co-progettazione, in grado di mettere al centro i giovani e di costruire una rete territoriale di opportunità basata su inclusione, sostenibilità e innovazione sociale.

“La crescita non si decreta — conclude Senese — si costruisce insieme: con il lavoro, la partecipazione e la fiducia nelle potenzialità del territorio. È questa la strada per una Calabria che sceglie di restare, di investire nei giovani e di diventare un modello di riscatto per tutto il Mezzogiorno.”

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