Un percorso integrato tra domicilio e centro specialistico per garantire cure personalizzate
Mariano, un bambino di 12 anni, pesa 180 chili a causa di una malattia rara che comporta gravi conseguenze per la sua salute, tra cui difficoltà respiratorie, rischi cardiaci, problemi alla vista e forti limitazioni nella deambulazione. La complessità del suo quadro clinico ha reso necessario un intervento mirato e coordinato, capace di integrare assistenza domiciliare e percorsi specialistici.
In risposta a questa situazione, il Distretto di Lamezia Terme dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha deciso di attivare un progetto di assistenza domiciliare dedicato e rafforzato, pensato per garantire supporto continuo al bambino e alla sua famiglia. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a cui hanno partecipato la famiglia di Mariano, la Direzione Generale dell’ASP, la Direttrice della Pediatria dell’Ospedale di Lamezia Terme e il Direttore del Distretto sanitario lametino.
Durante l’incontro, i partecipanti hanno approfondito due aspetti fondamentali per la tutela della salute di Mariano: il potenziamento dell’assistenza domiciliare e la definizione di una gestione clinica complessiva. Per la parte clinica, è stato concordato di fare riferimento a un Centro di alta qualificazione per l’obesità pediatrica, con cui l’ASP è già in contatto, che definirà un percorso terapeutico personalizzato, calibrato sulle specifiche esigenze del bambino.
L’obiettivo del progetto è garantire a Mariano la migliore assistenza possibile in Calabria, limitando gli spostamenti ai soli interventi indispensabili e assicurando al contempo un sostegno concreto alla famiglia. Si tratta di un esempio di presa in carico integrata, in cui le strutture sanitarie regionali collaborano per mettere a disposizione risorse professionali, organizzative e assistenziali, complementari alle cure altamente specialistiche richieste dai casi di malattie rare.
































