La cosca Pesce avrebbe avuto delle soffiate da parte delle forze dell’ordine in merito all’imminente esecuzione di alcune operazioni contro di essa. È questa una delle dichiarazioni che il nuovo collaboratore di giustizia, l’avvocato Vittorio Pisani, ha reso alla Procura Distrettuale di Reggio Calabria. Il sostituto procuratore generale, Adriana Fimiani, ed il pubblico ministero Alessandra Cerreti titolare dell’inchiesta All Inside, nel corso del processo d’appello hanno chiesto l’audizione di Pisani, arrestato nel febbraio scorso nell’ambito dell’Operazione Onta. Pisani avrebbe anche reso delle dichiarazioni in merito all’imputato Marcello Pesce, condannato dal in primo grado dal Tribunale di Palmi, a 15 anni e sei mesi di reclusione. In particolare l’avvocato avrebbe reso delle dichiarazioni anche autoaccusatorie in merito ai suoi rapporti con l’ex assistito Marcello Pesce. Il collaboratore di giustizia avrebbe infatti inoltre riferito di essere a conoscenza, anche se per vie indirette, della partecipazione di Marcello Pesce a delle riunioni di ndrangheta, in veste di pacificatore. Nel corso dell’udienza, la dott.ssa Cerreti ha comunicato altresì dell’indagine in corso nei confronti di Stefano Santuccio, ex comandante della Tenenza di Rosarno, il quale è indagato per favoreggiamento aggravato nell’aver favorito una cosca mafiosa con le testimonianze rese proprio nel processo All Inside.
