CTB-LOCKER “il malware del riscatto”. Come difendere i nostri computer dal pericoloso virus

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Da qualche tempo a questa parte i nostri computer sono vittime di un attacco da parte di un virus che rischia di farci perdere tutti i dati presenti sullo stesso a meno che vi sia il pagamento di un riscatto. Per come difenderci dal virus CTB-LOCKER abbiamo chiesto aiuto al nostro esperto informatico Francesco Politanò titolare del  negozio di informatica e assistenza a Rosarno Pc 13.

“La modalità è sempre la stessa, vi arriva una Email con mittente insospettabile che ha come oggetto lo storno di acquisto effettuato online. In questa “normalissima” mail trovate in allegato un file con il riepilogo della transazione, basta cliccarci sopra ed in qualche secondo tutti i documenti (word, excel, pdf ecc.) che avete sul vostro PC   vengono criptati da questo virus che rende impossibile l’apertura degli stessi se non dietro il pagamento di un riscatto che di solito si aggira sui 2.000 euro! Si chiama CTB-LOCKER ed è l’ultima variante di una famiglia di virus che ha come fine quello di ricattare gli utenti per poter avere indietro i propri file. Purtroppo una volta preso questo virus non c’è modo per poter decriptare i file se non pagando.”

L’unico modo per difendersi è quindi la prevenzione, ma cosa fare?

“Innanzitutto è bene fare un backup periodico dei propri dati su dei supporti esterni come chiavette usb o DVD, io consiglierei anche un abbonamento a qualche sito che mette a disposizione spazio online (cloud), di solito per 5 o 6 euro al mese si hanno fino a 50gb di spazio, abbastanza per mettere a sicuro i propri dati.

Sarebbe bene inoltre aggiornare costantemente il proprio sistema operativo ed avere un antivirus vero, non uno di quelli gratuiti che si trovano in rete… (NOD32 e kaspersky riescono infatti a riconoscere questo virus e ad eliminarlo) il discorso vale anche per gli utenti MAC, il mito che i Mac sono immuni da virus è ormai sfatato da tempo.

Per ultimo dobbiamo ricordarci che la vera causa di virus e danni al pc è nel 99,99% dei casi l’utente che lo adopera, facciamo attenzione quindi e non apriamo mail sospette specialmente quelle che hanno per allegato file con estensione EXE o CAB perché sono dei file eseguibili che possono modificare lo stato del PC.”

Francesco Politanò

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