Cucina sostenibile: il rispetto per l’ambiente passa anche per la tavola

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Cucina sostenibile: il rispetto per l’ambiente passa anche per la tavola

Avere uno stile di vita sostenibile significa mettere in atto diverse pratiche che hanno come scopo la salvaguardia dell’ambiente, a 360 gradi in ogni aspetto della quotidianità. Per questo il tema dell’alimentazione non può restarne fuori.

Si parla di cucina sostenibile quando si segue un approccio culinario mirato a ridurre l’impatto ambientale derivante dalle scelte e pratiche di preparazione dei cibi. Per orientarsi, basta seguire i principali pilastri della sostenibilità in cucina, tra cui l’attenzione all’origine e alla provenienza degli ingredienti, la riduzione degli sprechi alimentari e l’adozione di pratiche eco-compatibili durante la preparazione e la conservazione dei cibi.Vediamoli più nel dettaglio in questo articolo.

 

L’importanza della spesa: scelte e buone pratiche

Una priorità assoluta in fatto di alimentazione sostenibile è la selezione di ingredienti stagionali e locali, supportando così l’economia del luogo e riducendo l’impatto del trasporto sulla carbon footprint. Inoltre, scegliere prodotti biologici e a chilometro zero, promuove al contempo la biodiversità agricola e la riduzione dell’uso di pesticidi, sostanze chimiche cha a lungo andare non fanno bene né al terreno né alla nostra salute.

Oltre alla scelta dei prodotti, quando si parla di spesa, la gestione consapevole degli sprechi è un altro aspetto fondamentale della cucina sostenibile. L’adozione di strategie per limitare gli avanzi e riciclare gli ingredienti rappresenta un passo cruciale per riuscire a buttare non solo meno cibo, ma anche anche le risorse impiegate per la produzione. In questo contesto, alcuni spunti pratici e creativi possono venire anche dai social, seguendo da influencers specializzati in “zero waste”, ovvero la pratica di limitare al minimo gli scarti, sia a tavola che in altre sfere del quotidiano.

 

Cucinare sostenibile: come fare

Ma arriviamo al cuore della questione, come adottare accorgimenti eco-friendly quando si preparano i pasti?

In primo luogo, è fondamentale utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica, ovvero quelli che vengono classificati con classe A, e preferire metodi di cottura che ottimizzano i tempi e le risorse, come ad esempio l’uso della pentola a pressione.

Qualunque sia il metodo di cottura preferito, per un reale impatto ambientale positivo sarebbe meglio scegliere fornitori di energia che privilegiano fonti energetiche rinnovabili, come VIVI energia, un’azienda con una forte presenza sul territorio italiano che fa della sostenibilità ambientale il suo punto di forza.

Ultimo consiglio, anche se non meno importante, è preferire materiali durevoli e riutilizzabili per la propria cucina. Gli utensili in acciaio inossidabile o vetro riducono l’impatto ambientale derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei materiali monouso, elementi che sarebbero da evitare del tutto se si vuole seguire un o stile di vita sostenibile.

 

Rilfessioni finali sul perché essere sostenibili in cucina

In conclusione, la cucina sostenibile non si limita alla scelta degli ingredienti, ma abbraccia un approccio olistico che ha a che fare con ogni fase del processo culinario. Implementare pratiche di questo tipo, non solo riduce l’impatto ambientale, ma favorisce anche un legame più profondo con il cibo, valorizzando la diversità culinaria e promuovendo una consapevolezza sui cicli naturali e l’importanza di preservare le risorse del pianeta.

 

 

 

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