Donna segregata in casa costretta a fare bisogni in una porcilaia, arrestati fratello e nipote ad Oppido

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Isabella Startari, una donna di 64 anni vedova e con problemi psichici era costretta a vivere in una stanzetta e a dover fare i bisogni in una “porcilaia” in aperta campagna. La donna è stata salvata solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Compagnia di Palmi, che nella notte del 24 settembre 2014, in Oppido Mamertina (RC), frazione Messignadi, nel corso di un ampio servizio di controllo del territorio, hanno arrestato  STARTARI Giovanni, classe 1946, e STARTARI Isabella, classe 1987, padre e figlia, entrambi originari di Oppido Mamertina, ritenuti responsabili del reato di sequestro di persona e maltrattamenti contro familiari.

In particolare, i militari Dell’arma, durante una perlustrazione nelle aree rurali del territorio, avendo udito dei lamenti di persona provenire da un seminterrato, hanno fatto ingresso nel locale (che presentava una serratura apribile solo dall’esterno), trovandovi, segregata all’interno, la signora Startari di 64 anni, in evidente difficoltà mentale ed in condizioni di grave disagio igienico.

Le immediate indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno consentito di trarre in arresto i due individui, rispettivamente fratello e nipote della vittima, che hanno recluso l’anziana nel seminterrato e che pertanto sono ritenuti responsabili dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Sono in corso approfondite indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti, volte ad individuare ulteriori, responsabilità penali, anche in ordine al movente del grave fatto reato.

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