Eutanasia su un adolescente di 17 anni in Belgio: È polemica sulla responsabilità dei medici e dei genitori .

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Siamo qui ancora, e per l’ennesima volta a disquisire di “Eu-Thanatos” ovverosia la cosidetta morte dolce e il proprio diritto a poter scegliere se e quando morire, e tutti nella sequela di domande a chiedersi se eventualmente questa persona al momento dell’atto, nel quale sono staccati tutti i macchinari atti a tenerlo in vita, oppure con un’iniezione, la quale innesca uno status comatoso, fosse in grado di intendere e volere. Una questione che mai avrà termine; l’ultimo caso è accaduto ieri in Belgio e fa ancora più clamore se si pensa che la persona destinata a morire sia stato un adolescente, di appena diciasette anni, del quale non sono state rese note le generalità. Plurimi e vari risultano essere gli interrogativi; sebbene si sostenga in un giornale belga dal quale è stata divulgata la notizia, che l’adolescente avesse atroci e grevi dolori oltre a varie patologie dalle quali era affetto, chi può avere rispondenze sulle sue reali volontà e desideri?. Si potrebbe sostenere i genitori che avevano in osservanza il figlio quotidianamente, eppure il dubbio ci attanaglia visto anche l’anagrafe piuttosto precoce dello stesso. In quella che dagli antichi era definita l’età della “fioritura”sebbene i genitori firmino il consenso, è questo conforme alle volontà del giovane?. Tuttavia la pratica in Belgio come in Olanda è legale, e prevede l’applicazione della norma di Bruxelles emanata dal parlamento Europeo. In Italia, si accende come sempre il dibattito con la Chiesa a suffragare la “sacra valenza della vita come un dono da custodire” parola della Cei; di parere opposto invece l’associazione Luca Coscioni, la quale sostiene invece come “tutto ciò sia una conquista anche verso i minori che è sacrosanta”. Eppure i medici o i genitori possono avvalersi della surroga giuridica di un giovane ancora per la legge minorenne?. Domande infinitesime alle quali non avremo mai compiute risposte. O forse nel dubbio basta confidare solamente in una legge ad hoc?

Francesco Grossi

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