False guide turistiche sequestrano ragazza e la violentano per 12 giorni

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Cinque persone sono state tratte in arresto in India con l’accusa di aver sequestrato e violentato una turista giapponese di 20 anni nei pressi del sito sacro buddista di Bodh Gaya, nel sud est del Bihar. Stando a quanto riporta l’Hindustan Times, i sospetti, si erano presentati come guide turistiche , ed avrebbero sequestrato la giovane a Digha, una località balneare nel Bengala, per poi trasportarla in un villaggio nei pressi del luogo in cui Buddha raggiunse l’illuminazione. Qui la ragazza sarebbe stata rinchiusa in una stanza e violentata per 12 giorni, riuscendo però a fuggire il 26 dicembre, e a raggiungere Varanasi, dove alcuni connazionali l’hanno aiutata a mettersi in contatto con il consolato giapponese di Calcutta. Dopo la denuncia della giovane, tre uomini sono stati arrestati il 31 dicembre a Calcutta. Il loro interrogatorio ha condotto la polizia sulle tracce di due fratelli, Sajid e Javed Khan, che dopo essersi dati alla fuga, sono stati rintracciati grazie al loro telefono cellulare e fermati venerdì mattina a Bodh Gaya. Secondo il capo della polizia di Calcutta due fratelli dei 3 arrestati facevano parte di un’organizzazione criminale che da molto tempo aveva preso di mira i turisti stranieri nella spiaggia Digha.

 

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