Gioia Tauro, confiscata villa con piscina da un milione di euro

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Gioia Tauro (Reggio Calabria). Eseguendo il provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria (Sezione Misure di prevenzione) la Polizia di Stato ha confiscato una villa con piscina del valore di un milione di euro ad un pregiudicato considerato il capo di un’organizzazione di narcotrafficanti con base operativa nella Piana di Gioia Tauro e dedita al traffico di stupefacenti importati dalla Francia e smistati in diverse regioni della Penisola.

L’immobile, sito nel comune di Gioia Tauro, e composto da più corpi, serre e piscina, è riconducibile a Girolamo Magnoli, 35 anni, arrestato nel 2013 nell’Operazione Griffe, che ha coinvolto 23 soggetti ritenuti appartenenti a un’agguerrita e pericolosa associazione criminale transnazionale, dedita al traffico degli stupefacenti. In particolare Magnoli, secondo gli investigatori, sarebbe stato al vertice dell’organizzazione ed avrebbe promosso, diretto ed organizzato l’associazione e le attività illecite, procurando in Francia lo stupefacente da importare in Italia, per poi smerciarlo in diverse regioni tra cui la Sicilia, il Lazio, la Puglia e la Liguria.

Le indagini patrimoniali, condotte dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione di Polizia Anticrimine, avrebbero dimostrato una sproporzione tra i redditi dichiarati dal 35enne e gli investimenti effettuati per i lavori di costruzione della villa, della piscina, delle serre e di tutte le altre pertinenze dell’immobile, comprovando anche la presunta provenienza illecita del denaro utilizzato.

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