Gioia Tauro, i cinque candidati a sindaco a confronto sul tema dello sport

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Si sono ritrovati tutti insieme gomito a gomito, nello stesso posto per la stessa buona causa, questa mattina i cinque candidati a sindaco di Gioia Tauro. Un incontro tanto speciale quanto raro quello avvenuto nell’auditorium dell’istituto tecnico “Severi”, in cui si è parlato di sport e delle esigenze dei giovani gioiesi, esigenze che non sempre trovano una risposta soprattutto in termini di servizi e strutture adeguate. Proprio per questo motivo qualche mese fa è stata promossa un’iniziativa che ha dato voce direttamente ai ragazzi. Grazie all’energica azione di don Gianni Gentile, sacerdote della parrocchia di Maria di Portosalvo, e dell’ingegnere Giosuele Fondacaro, impegnato nel sociale, è stato sottoposto agli studenti delle scuole di ogni grado un questionario dal titolo “Amare e praticare lo sport” in cui, rispondendo a precise domande, i ragazzi hanno espresso opinioni ed esigenze. I risultati dell’indagine sono stati analizzati dal sociologo Mimmo Petullà e presentati nella manifestazione di questa mattina, alla quale sono stati invitati i candidati a sindaco proprio perché prendessero nota delle problematiche in prima persona. Aldo Alessio, Renato Bellofiore, Giuseppe Pedà, Rosario Schiavone e Pino Zappalà si sono così ritrovati insieme con lo stesso obiettivo, portando avanti un dibattito dai toni pacati e dando un segnale significativo di interesse per la città al di là della competizione elettorale. L’incontro, moderato da Nicola Orso, si è aperto con i saluti del dirigente scolastico del “Severi” Giuseppe Gelardi e la parola è passata poi a don Gianni Gentile e Giosuele Fondacaro, che hanno spiegato modalità e finalità del questionario. L’idea dell’indagine è nata per conoscere bisogni e desideri dei ragazzi gioiesi in merito alla pratica dei vari sport, per i quali a Gioia Tauro esistono gravi carenze, come ha spiegato don Gianni, fondatore della “Polisportiva Portosalvo”, associazione in cui i ragazzi possono praticare tante discipline sportive. Il sociologo Petullà ha poi mostrato i risultati del questionario, condotto su 1821 studenti, rilevando soprattutto la differenza numerica fra chi pratica sport e chi lo vorrebbe praticare, che mostra come il desiderio di fare sport sia tanto ma reso spesso irrealizzabile proprio per le carenze di servizi e strutture comunali, cioè gratuite ed accessibili a tutti. La parola è passata poi ai candidati a sindaco, dopo un breve profilo biografico dei cinque tracciato da Gioacchino Saccà. Oltre alla presa di impegno comune a tutti, ognuno ha puntato su aspetti diversi. Alessio ha proposto l’istituzione di una Consulta dello sport da inserire nello statuto comunale che si prenda cura dei problemi in questo settore, mentre Bellofiore ha parlato di quanto ha fatto l’amministrazione uscente, spiegando che le strutture non ancora praticabili lo saranno nel giro di poco tempo. Pedà ha puntato l’attenzione in particolare sulla creazione di una piscina comunale e di strutture totalmente gratuite accessibili a tutti, mentre Schiavone ha parlato del nesso fra lo sport e la salute. Zappalà ha invece sottolineato l’impraticabilità di molte palestre scolastiche, che dovrebbero invece essere il punto di partenza dei ragazzi per la pratica dello sport. E proprio sulle condizioni talvolta inadeguate delle palestre delle scuole, oltre che delle altre strutture comunali, hanno puntato principalmente le domande che gli studenti hanno infine rivolto ai cinque candidati.

RAFFAELLA CARUSO

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