Il 17 giugno una ragazza di 16anni si è tolta la vita lanciandosi dal tetto del Liceo Classico Morgagni di Forlì. Sul tetto dell’istituto scolastico, la liceale ha
lasciato uno zainetto, al cui interno i carabinieri hanno trovato una lettera in cui venivano spiegate le ragioni di quanto accaduto.
Nel testo ritrovato la ragazza, scrive la stampa locale, ha chiesto perdono a tutti per il suo gesto ed ha chiamato in causa i genitori. Avrebbe infatti raccontato la sua quotidianità compresi gli ultimi litigi in famiglia e scritto anche dell’ultimo no ricevuto dalla famiglia alla sua richiesta di proseguire gli studi per un anno in Cina. Inoltre è stato trovato all’interno del suo cellulare un lungo monologo, forse registrato poco prima di compiere il tragico gesto, in cui ancora una volta ribadiva la sua tristezza e disagio causati da quei genitori che le proibivano ogni cosa.
Da qui dunque la decisione dei magistrati di procedere con le ipotesi di reato, per tutelare la memoria della ragazza e gli stessi genitori. Le presunte violenze psicologiche subite dalla studentessa avrebbero fatto scattare l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia mentre le minacce di suicidarsi, a quanto pare inascoltate, avrebbero configurato l’ipotesi di istigazione al suicidio, così adesso mamma e papà risultano indagati.
