Gulìa Urbana 2025 riporta la street art nei borghi del Savuto e apre una nuova fase digitale, trasformando i murales in opere interattive
La Valle del Savuto si conferma ancora una volta come uno dei punti di riferimento più vivaci della street art italiana. Con la chiusura dell’edizione 2025, il progetto Gulìa Urbana è tornato nei luoghi in cui tutto ha avuto inizio, riportando arte e colore nei comuni di Rogliano, Belsito, Mangone, Parenti e Marzi. Un ritorno che non è solo simbolico, ma che consolida una rete creativa ormai riconosciuta a livello nazionale e internazionale, capace di unire rigenerazione artistica, culturale e territoriale.
Dieci le nuove opere che hanno arricchito questa edizione, firmate da alcuni tra i nomi più apprezzati dell’arte urbana contemporanea. Edoardo Ettorre ha lasciato due segni distintivi nei comuni di Mangone e Parenti, mentre Rame 13 ha portato la sua poetica visiva nei centri di Rogliano e Belsito. A Rogliano si è aggiunto anche l’intervento congiunto di Kraser e Attorrep, che hanno trasformato uno spazio urbano in un punto di incontro tra estetica e condivisione. Nella stessa città, il duo internazionale formato da Lidia Cao & Murfin ha realizzato un’opera capace di fondere impatto visivo e narrazione.
La vera novità di quest’anno, però, è l’incontro tra arte e tecnologia. Per la prima volta, Gulìa Urbana ha introdotto una dimensione digitale grazie alla collaborazione con l’artista Debora Lombardi, che ha animato virtualmente tutti i dieci murales realizzati. Attraverso l’app gratuita Artivive, basta inquadrare le opere con uno smartphone per vederle prendere vita, tra suoni, animazioni e nuove suggestioni.
Un esperimento che apre le porte a un futuro in cui il patrimonio visivo costruito negli anni potrà essere riscoperto in chiave interattiva. L’intento è infatti quello di estendere progressivamente questa esperienza digitale anche ai murales delle edizioni passate, trasformando Gulìa Urbana in un museo diffuso e dinamico, capace di coniugare arte, tecnologia e turismo.
«Continuiamo a credere nell’arte urbana come strumento capace di far rivivere i borghi in una forma nuova, valorizzando la loro identità e trasformandoli in attrazioni culturali e turistiche. Con Gulìa Urbana vogliamo portare in alto i nomi dei paesi che abitiamo e che amiamo, restituendo loro centralità attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea» dichiara Giacomo Marinaro, curatore del progetto.
Chi desidera esplorare tutte le opere può farlo consultando la mappa ufficiale di Gulìa Urbana, disponibile al link https://bit.ly/guliaurbana-savuto2025