Il piccolo Cocò bruciato perchè il nonno voleva pentirsi

16

Dalle carte processuali dell’Operazione Gentlemen che l’altro ieri ha visto coinvolte 33 persone e riguardante il clan degli zingari di Cassano Ionio (Cosenza) sono emersi particolari inquietanti circa il brutale assassino del piccolo Cocò Campolongo, il bimbo di soli tre anni ucciso e poi bruciato insieme al nonno Giuseppe Iannicelli ed alla ventisettenne marocchina Ibtissam Touss. Proprio il nonno sarebbe stata la causa indiretta della morte del piccolo Cocò, e che spinse persino Papa Francesco a visitare i luoghi della tragedia, Iannicelli, pregiudicato, tramite una lettera (della quale però non è ancora stata trovata traccia) inviata alla moglie avrebbe infatti manifestato alla stessa l’intenzione di collaborare con la giustizia. Questo quindi sembrerebbe essere il motivo dell’orribile morte del piccolo Cocò.

Articolo precedente Picchia la compagna incinta, arrestato giovane a Reggio Calabria
Articolo successivoUn Taurianovese alla tavola del Mezzogiorno per la ricostruzione del Pci