Infantino: il sindaco di Palmi chieda scusa alla Full Forming, e per il bene della città se ne vada a casa

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L’ho detto nel precedente provvedimento di fermo, e lo ribadisco oggi: Isola è soggetto indagato ed anche se le accuse nei suoi confronti sono molto gravi, per il nostro ordinamento è da ritenersi innocente fino all’ultimo  grado  di giudizio.

Fatta questa doverosa precisazione,  da una prima lettura dei giornali registro che da questa nuova inchiesta sono emersi dei fatti e dei comportamenti che, se trovassero conferma, sarebbero a dir poco sconcertanti.

A  mio parere, aldilà della vicenda giudiziaria,  appare evidente una responsabilità politica della Giunta Comunale che, prima ancora di dar seguito al suggerimento posto in essere dal Comando dei Vigili Urbani, che prevedeva la richiesta di un parere alla Prefettura di Reggio Calabria e all’Agenzia per i Beni Confiscati, con delibera n.134 del 20 novembre 2012 decideva di revocare l’assegnazione in comodato d’uso gratuito dell’immobile concesso dalla precedente Giunta Comunale.  

Solo il ricorso al Tar, promosso dalla Signora Morgante, Presidente dell’associazione Full Forming, ha chiarito in modo definitivo che quella concessione andava confermata smentendo clamorosamente  il Sindaco e la sua Giunta.

Dopo quest’ulteriore disastro politico amministrativo, e ancora prima che la giustizia faccia il suo corso, il Sindaco, la  Giunta e tutti coloro che a vario titolo sono stati complici più o meno consapevoli di queste vicende, chiedano scusa alla Signora Morgante, persona specchiata e dal grande valore umano, costretta ad una ingiusta umiliazione e ripagata solo dalla sentenza del TAR

Dopo quest’atto doveroso il Sindaco e la sua Giunta se ne dovrebbero andare casa. Nessuno li rimpiangerà.

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