Nascondevano droga in bollette Enel, due arresti nel reggino

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Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel Rione Modena di Reggio Calabria. Il servizio è stato finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti al fine di contrastare in modo efficace il pericoloso fenomeno della diffusione degli stupefacenti, soprattutto tra i giovani. Per far fronte al fenomeno delittuoso del traffico di stupefacenti il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha disposto una intensificazione dei servizi di controllo del territorio in particolare nelle fasce orarie reputate più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica, in quest’ambito sono state impegnate decine di pattuglie sull’intero territorio cittadino avvalendosi anche dell’ausilio di militari della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo e delle unità cinofile dei Carabinieri del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia. Il dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di sorprendere due soggetti che detenevano illegalmente una rilevante quantità di sostanze stupefacenti. Un importante risultato, a tal riguardo, è stato raggiunto dai militari della Stazione Rione Modena, i quali, al termine di una complessa ed articolata attività investigativa condotta ricorrendo ai classici metodi della Polizia Giudiziaria consistenti in Osservazione e Pedinamenti, hanno sorpreso un giovane di Motta San Giovanni, il quale era in possesso di una notevole quantità di stupefacente. Il controllo dei Carabinieri ha sorpreso quest’ultimo mentre si trovava in sosta all’interno di una autovettura e non gli ha consentito via di scampo. Infatti i militari, al termine di una accurata perquisizione compiuta nell’autovettura, hanno rinvenuta nascosta nel cofano, una confezione all’interno della quale erano celati cinque sacchi sotto vuoto di marijuana. Al termine del controllo, pesata la sostanza è emerso che si trattava di circa un chilogrammo di stupefacente. A quel punto visti gli schiaccianti indizi di colpevolezza LEGATO Lciano, trentenne di Motta San Giovanni, veniva dichiarato in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della stessa operazione, un’altro importante risultato è stato conseguito dai militari dell’Aliquota Radiomobile, i quali, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di LOMBARDO Pasquale, quarantatreenne di Reggio Calabria, pregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Una volta all’interno della casa i militari hanno rovistato in ogni luogo e quando oramai avevano perso ogni speranza di trovare la sostanza stupefacente, solo grazie alla loro tenacia hanno individuato un luogo ove ancora non avevano ricercato, il montante della porta d’ingresso. A quel punto, con grande stupore e soddisfazione, sono riusciti a rinvenire n. 12 involucri contenenti sostanza stupefacente tipo cocaina ed eroina del peso complessivo di 8 grammi. Continuando la ricerca sono stati rinvenuti n.18 involucri di sostanza stupefacente tipo marijuana del peso di trentasette grammi, veniva rinvenuto, inoltre, un bilancino elettronico di precisione, denaro contante per 225 euro, e della carta e del cellophane utilizzate per il confezionamento. Un attento esame delle confezioni della droga ha consentito di accertare che il LOMBARDO utilizzata una bolletta dell’ENEL, rinvenuta parzialmente strappata, per confezionare le dosi. Il materiale rinvenuto veniva sequestrato e l’uomo, con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, veniva tratto in arresto e tradotto presso la locale Casa Circondariale.  

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