Sequestro record nel reggino, beni per duecento milioni di euro

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Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello SCICO di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale reggino, di un complesso turistico-residenziale, sito nel comune di Brancaleone (RC), del valore complessivo di circa 200 milioni di euro.

Sono 5 le persone denunciate a piede libero, tra imprenditori e pubblici funzionari, per abuso d’ufficio e falsità ideologica, aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed urbanistici.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, hanno portato ad accertare la realizzazione, nella zona jonica della Calabria, parte della quale anche sottoposta a vincolo paesaggistico, di opere abusive di imponente portata dimensionale, a favore delle cosche di ‘ndrangheta “AQUINO” e “MORABITO”.

Le persone sottoposte ad indagini sono:

– Cuppari Antonio (cl’64) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”);
– Vitale Domenico (cl’74) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”);
-Toscano Antonio Sebastiano (cl’71);
– Iriti Antonino (cl ’58);
– Borrello Carmelo (cl ’69).

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