Nuova Rosarnese nel caos, dopo il presidente Iannaci si dimettono l’allenatore Cotroneo ed il ds Giancotta

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A seguito delle dimissioni dall’incarico di presidente della Nuova Rosarnese, Nicola Iannaci, dopo i fatti incresciosi di domenica durante il derby col San Ferdinando, stamane sulla pagina ufficiale della squadra appare un comunicato da parte di tutta la società dove appaiono delle parole molto forti e piene di dispiacere da parte di tutto l’ambiente amaranto in seguito alla decisione presa domenica sera dal presidente Iannaci. In Seguito le parole trascritte nel comunicato in modo integrale da parte dei vari componenti della società:

La Polisportiva Nuova Rosarnese, calciatori, allenatore, direttore generale e società si sono sospesi di ogni incarico in attesa di sapere la decisione definitiva del presidente Nicola Iannaci, persona e professionista serio che intende il calcio come sport di aiuto e crescita culturale e morale per chi lo frequenta. I soggetti interessati dichiarano :Il direttore generale Peppe Giancotta si dimette dall’incarico che con tanta passione e umiltà’, stava cercando di portare avanti un lavoro di cucitura tra società, allenatore, squadra e ambiente. Giancotta dichiara le sue dimissioni, che non sono revocabili in quanto legati alla decisione del presidente , per cui non si sente di continuare senza la carismatica presenza di Iannaci, che rappresenta una garanzia che la Nuova Rosarnese non può fare a meno. con tutto il rispetto per gli altri dirigenti il presidente Iannaci, dice Giancotta, è l’esempio di come si deve fare sport.

L’allenatore Felice Cotroneo si è già dimesso dall’incarico di allenare la squadra in quanto dichiara “non sono più disponibile senza la figura del presidente iannaci, persona da me conosciuta da poco, riscontrando in lui una grande qualità di valori umani, morali e professionali.”
I dirigenti tutti affermano che la Nuova Rosarnese non può’ fare a meno del suo presidente, perchè tra mille difficoltà sociali ed economiche, quattro anni fa’ e’ stato l’autore di fondare questa società con l’obiettivo di costruire una squadra di calcio per portare ragazzi e giovani sulla strada della cultura e del sociale.ricordano infine al loro presidente che prima della giornataccia di domenica la

Nuova Rosarnese era prima in classifica nella coppa disciplina. Il presidente non può abbandonare per il torto subito (se pur grave) di essere stato additato come colpevole di responsabilità non sue di questo scambio di persona, di cui proporremo un ricorso alla disciplinare chiedendo un confronto con quel signore di arbitro, in quanto non deve pagare chi niente ha commesso, nonostante il presidente non fosse neanche inserito in distinta.Ci domandiamo il perchè questo signore arbitro, in una giornata negativa si sia sognato di citare il presidente, forse perchè era suo amico e conosceva solo lui.

Pertanto chiediamo al presidente di recedere da questa decisione, diversamente anche tutti i dirigenti si dimetteranno e sarà la fine di quel progetto di crescita sociale sportiva e culturale che insieme avevate programmato. La squadra tutta ad unanimità dichiara che se il presidente non e’ presente, non solo non si stanno allenando, ma diserteranno la partita di sabato a Mosorrofa. dichiarando infine che il presidente Iannaci per loro non è solo il presidente, ma l’amico fratello che gli è’ sempre vicino.

 Un parere riguardo a questa decisione è difficile da esprimere, perché purtroppo questa vicenda verificatasi domenica pomeriggio, è stata presa molto di mira dai media, ingigantendo in modo esponenziale gli atti che si sono verificati in quei minuti di follia, definendoli con parole molto spiacevoli, versando altra benzina su un fuoco già di per se molto intenso, marchiando sempre di più con innumerevoli aggettivi dispregiativi la città di Rosarno, quando invece in altri campi è successo di molto peggio e di cui non se ne mai parlato o sia stato  subito accantonato, ma quando si tratta di una vicenda del genere successa a Rosarno si parla per settimane se non mesi. Di certo non è facile per una persona che ha un incarico molto importante come quello di un presidente di una società calcistica sentirsi dire certe cose sulla propria squadra e sulla propria città tramite i vari mezzi di comunicazione (radio, giornali ecc…), perché è evidente che sorge in campo sconforto e dispiacere, sapendo di essere sulla bocca di tutti per vicende che si sono svolte in tutt’altro modo da quanto è stato scritto e che a seguito di questo si prendano decisioni irrevocabili che possono danneggiare una squadra di calcio in questo caso, o nelle peggiori delle ipotesi rovinare l’immagine di un’ intera città per colpa di qualche persona a cui piace sparlare, poiché sappiano le grandissime difficoltà economiche che sta affliggendo Rosarno e non solo, nonostante ci siano delle persone che vogliono il bene per il popolo e voglia di far appassionare la gente al calcio, visti i recenti anni d’oro che Rosarno ha vissuto, e che adesso si vorrebbero riportare eguali ad un tempo, ma questa gente è riuscita con tale situazione a rovinare l’immagine di una società che con impegno, enormi sacrifici e dedizione stava pian piano riportando la città di Rosarno ai fasti di un tempo e competere in categorie di propria appartenenza, ma che con questi avvicendamenti sarà difficile andare avanti.

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