Presentato il libro Rosarno – Medma. I Percorsi della Memoria

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Massiccia presenza di pubblico, in piazza Convento, alla presentazione del libro “Rosarno – Medma. I Percorsi della Memoria” di Giuseppe Lacquaniti e Giacomo Saccomanno, organizzata dall’associazione di volontariato “Patto di Solidarietà”, con il patrocinio del Comune.

L’opera, edita da Romano, ripercorre le più significative tappe della storia passata e recente della città erede di Medma, scandita attraverso la riproposizione di migliaia di immagini (quelle spettacolari dall’alto sono state realizzate da Biagio Certo) che mettono in luce i tesori straordinari e le bellezze di cui essa dispone, ma anche riferibili all’impegno dispiegato dalle ultime generazioni in campo civile, culturale, sociale, religioso.  Una visione di insieme che ha voluto raccogliere le più significative espressioni e i fermenti di una città dalle antiche tradizioni storiche e segnata da un presente molto difficile.

Dopo l’introduzione di Giacomo Saccomanno che ha spiegato le ragioni del libro, vi sono stati i saluti dell’assessore alla P.I. del Comune di Rosarno Caterina La Torre, che ha elogiato l’iniziativa ed ha manifestato vicinanza a questi momenti di effettiva cultura. A seguire Giuseppe Lacquaniti, che ha appassionato l’intera platea con un excursus storico sulla Rosarno rinascimentale, le cui tracce più consistenti sono conservate nella Chiesa della Madonna del Rosario, fatta edificare, assieme al Convento dei Domenicani, da Ettore Pignatelli nel 1526.

Di estremo interesse le testimonianze della giornalista pubblicista Giovanna Tutino e di Massimiliano Donato, dirigente del Patto; mentre l’intervento di Francesco Condoluci, giornalista di origini rosarnesi, ma trapiantato a Milano, ha fatto emergere la sofferenza di chi ritorna nella propria terra e la trova ancor più degradata di come l’ha lasciata. Affermazioni che hanno dato la stura al moderatore Giacomo Saccomanno di aprire un momento di riflessione sulla inefficiente mediocrità della classe dirigente, espressione, a volte, delle scelte non libere dei cittadini e, maggiormente, dei partiti che non riescono più a valorizzare le migliori energie presenti nel territorio.

Le ulteriori testimonianze di Lino Licari, presidente del Gruppo archeologico “Medma”, e dell’archeologo Gianluca Sapio hanno esaltato l’importanza delle ricerche storiche condotte da Lacquaniti e Saccomanno, che sono riusciti a tracciare le coordinate fondamentali di un passato glorioso e considerevole della città.

Di alto profilo sociopedagogico l’intervento della archeologa Mariangela Preta, che ha voluto rimarcare l’importanza della scuola nei processi di crescita della società, sottolineando la lodevole attività svolta dall’Istituto Superiore Piria, magistralmente diretto dalla preside Mariarosaria Russo.

Infine, l’intervento dell’on. Rosanna Scopelliti, componente della Commissione Nazionale Antimafia, che ha ringraziato gli organizzatori ed ha ricordato la sua antica amicizia con Giacomo Saccomanno, socio fondatore della Fondazione Antonino Scopelliti, ed ha mandato un messaggio di speranza per i calabresi che devono saper scegliere e devono allontanarsi dalle facili chimere ed illusioni, invitandoli, invece, a guardare avanti con comportamenti giornalieri improntati alla legalità ed rispetto del civile vivere. Una battaglia di civiltà per la quale bisogna avere tanto coraggio ed i calabresi sono pronti ad iniziare una difficile lotta per segnare la propria libertà.

Ha fatto da corollario all’evento, la mostra di origami di Emilia Latorre, l’artista di origini medmee, trapiantata da anni in Sicilia, che ha entusiasmato i visitatori per la qualità dei prodotti confezionati con abilità e bravura degne di encomio.

A seguire un ricco buffet preparato da alcuni componenti dell’associazione “I ragazzi di Piazza del Popolo” e poi un brillante caberet del “Trio d’Italia”, i comici di “Made in Sud”.   

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