In occasione della Festa dei Lavoratori, la Uil Calabria organizza una marcia silenziosa nella zona industriale di Lamezia Terme, con partenza alle ore 11.00.
Una manifestazione simbolica per rendere omaggio alle 2 vittime sul lavoro avvenute nei primi mesi dell’anno proprio in quell’area industriale: Francesco Stella di soli 38 anni e Roberto Falbo di 53 anni.
“Il Primo Maggio non è solo festa. È memoria, responsabilità, impegno. Non si può più accettare che una giornata lavorativa si trasformi in una tragedia familiare – dichiara Mariaelena Senese, Segretario generale della Uil Calabria – ogni morte sul lavoro è una sconfitta per lo Stato e per chiunque continui a ignorare il problema.
Ogni giorno si muore cadendo dai tetti, schiacciati da macchine da cantiere, senza protezioni adeguate, senza controlli e senza formazione vera. È intollerabile che queste morti, evitabili, continuino a essere considerate un prezzo accettabile per il profitto”.
“Non possiamo più accettare – prosegue Mariaelena Senese – un sistema ispettivo ridotto all’osso, in cui gli stessi ispettori devono controllare un’ azienda tessile, un cantiere edile o un’azienda agricola. Non si può vigilare sulla sicurezza senza specialisti nei settori più a rischio. Gli organi ispettivi vanno necessariamente specializzati. Punto! Troppi lavoratori muoiono perché non hanno ricevuto una formazione adeguata o perché le certificazioni sono falsificate. Proprio per questo chiediamo un portale regionale digitale che renda tracciabile ogni attestato di formazione. Basta con i fogli di carta che non valgono nulla!”.
La Uil Calabria invita tutte le cittadine e i cittadini, i delegati sindacali, le famiglie, le istituzioni a partecipare. Ogni morte sul lavoro è una ferita che non si rimargina. Non vogliamo più piangere operai, madri, padri, giovani che escono di casa per guadagnarsi il pane e non tornano mai più.