Reggio Calabria e Messina isolate, l’accusa dei Comunisti Italiani

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Nel complice, assordante e unanime silenzio di tutti i soggetti politico-istituzionali, il Governo Renzi si sta rendendo protagonista di un vergognoso attentato alla libertà e alla mobilità delle popolazioni dei nostri territori.

Infatti, l’accordo, siglato in extremis qualche giorno fa tra il Ministero dei Trasporti guidato dal lombardo Maurizio Lupi (NCD) e la società Ustica Lines, riguardante la proroga di altri sei mesi del servizio di attraversamento tra Reggio e Messina (e viceversa) con gli aliscafi continua a prevedere la clausola, folle e ingiustificata, relativa al fatto che nei giorni di sabato, domenica e festivi gli aliscafi non effettueranno nessuna corsa, vale a dire: black-out totale.

Nei fine settimana sarà impossibile per lavoratori, studenti, cittadini ed eventuali turisti raggiungere le due sponde dello stretto.

Ad aggravare la già indecente situazione, non bisogna neanche dimenticare che l’ultima corsa per raggiungere Reggio da Messina è prevista alle ore 19.05, ovviamente sempre e soltanto nei giorni feriali.

Insomma, una vergogna infinita che non può ammettere nessuna giustificazione o qualsivoglia alibi.

Si tratta, infatti, della risposta inequivocabile che il Governo Renzi ha deciso di dare a coloro i quali, anche nel PD, hanno ancora il barbaro e ridicolo coraggio di parlare di conurbazione o di area integrata e metropolitana dello stretto.

I fatti inequivocabili ci dicono che, per Renzi e il suo governo, la Calabria e la Sicilia, al di là degli annunci e degli spot, non contano nulla e non devono ricevere alcun servizio di trasporto degno di tale nome.

Il governo Renzi ha, nei fatti,  comunicato alle popolazioni reggine e messinesi che il diritto alla mobilità, per quanto sancito dalla Costituzione Repubblicana, non è un diritto da rispettare e garantire.

Purtroppo, con forte rammarico, dobbiamo registrare che la decisione di continuare a isolare Reggio e Messina, non ha provocato nessuna reazione.

In tal senso, auspichiamo e sollecitiamo un forte e deciso intervento, a tutti i livelli, del sindaco della città Giuseppe Falcomatà finalizzato a rilanciare una necessaria “vertenza sui trasporti nello stretto” che, partendo dall’inaccettabile isolamento di Reggio, rilanci una urgente modifica delle nefaste politiche portate avanti nel settore in questi anni.

Oggi, a subire le conseguenze dell’odierna cervellotica decisione del Governo Renzi sono le migliaia e migliaia di lavoratori, studenti e cittadini che stanno vivendo un disagio pesantissimo e ingiusto: un prezzo inaccettabile che rappresenta la cartina di tornasole relativa al totale disinteresse, anzi assoluto abbandono, che il Governo Renzi ha deciso di avere nei confronti della Calabria, della Sicilia e del Meridione del Paese.

 

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