Rosarno, Diego Felice Licopoli con “Ghigo ,la mano della marionetta” protagonista a frammenti d’arte

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Ghigo, protagonista del terzo appuntamento “frammenti d’arte” della MedmArte Onlus. I convenevoli sono sempre gli stessi, come fosse una ricetta antica e saporita. Da una parte, la Signora del salotto.. la Presidente Ambra Miglioranzi. Dall’altra, l’ospite e il presentatore Prof. Cav. Rocco Giuseppe Tassone conosciutissimo e stimato studioso e scrittore già pluripremiato a livello nazionale. E non ultimi i numerosi intervenuti sale e motore dei salotti “Ambrini”. L’inizio della serata si presenta in salita e nessuno dei presenti immaginava il contenuto del racconto se non i soli addetti ai lavori conoscitori del pregevole lavoro del Licopoli ma, poco dopo, il quadro è chiaro. Il romanzo appare subito coinvolgente e molto penetrante nel suo surrealismo pratico condito di fantasy-horror. Nessuno avrebbe immaginato una chiave così inusuale per dare luce a quello che è l’autismo. Ci riesce bene l’autore Arch. Diego felice Licopoli, giovane scrittore Rizziconese già conosciuto e premiato lo scorso anno per un’altra sua fatica e che lo vedrà premiato anche quest’anno con il premio Metauros. Il tema trattato mette in risalto e a confronto due mondi contrapposti ma appartenenti allo stesso globo. L’autismo e il “normale”. E quale sia quello più dotato sarà piacere del lettore scoprirlo. L’autismo di Licopoli viene estremizzato molto nel suo romanzo da apparire, volutamente, quasi maligno per poi scoprire che sarà lui stesso, Ghigo, la chiave per sconfiggere il male rappresentato dal Mago (la mano della marionetta). Il romanzo viene ambientato in una località del Trentino zona di confine dove ogni cosa è possibile sopratutto in un periodo come quello di mezzo alle due grandi guerre . L’Autore nonostante sia stato molto esaustivo nel presentare l’opera ha lasciato molto spazio all’immaginazione dei presenti i quali hanno affrontato il tema dell’autismo in chiave nuova e sotto diversa luce. Il dibattito è stato interessante ed esauriente anche perché la prefazione del racconto, a cura dello stesso Cav. Rocco Giuseppe Tassone, basata sopratutto sulla storia dell’autismo del come venne scoperto e i sintomi principali nei diversi casi e la terapia, è stata oggetto di esame scientifico da parte di rivista online. (La torrinomedica) Al di là dei fattori pratici della malattia la parte letteraria è di rilevanza unica visto il tema trattato. La serata come condimento ha avuto le splendide Enza Arena (alla chitarra) e Italia Marangoni (la voce) esibitesi per intrattenere gli ospiti ad ogni stacchetto. Incantevole e penetrante la voce di Italia che ha incantato i presenti. Dopo quasi due ore di piacevole dibattito ci sia avvia verso al conclusione della serata con la consegna degli attestati di benemerenza e il dono dei due quadri. Il Primo ad opera della presidente Ambra Miglioranzi e la sua collana “carnevale di Venezia” l’altro, “la Marylin” dell’artista Enza Arena. Il convivio prima dei saluti finali e qualche brindisi per suggellare la serata che ha visto anche un fuori programma. Un ospite (Pino Licopoli) che ha duettato con Italia Marangoni suonando la chitarra per i presenti alcuni pezzi molto impegnativi. Che dire, l’arte è anche improvvisazione. E ai Salotti .. tutto è arte!

Il salotto Vi da appuntamento al prossimo 16 Maggio con “I falsi Miti dell’Arte” a cura del Maestro Mario Brigante.

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