Davanti all’abisso di polemiche ed all’attacco delle opposizioni il Sindaco di Rosarno e la sua Giunta appaiono smarriti ed incapaci di difendersi ed operare.
All’interno della maggioranza appaiono tensioni e divisioni. Il gruppo dei due assessori, non iscritti a forza Italia, autori di un pesante documento in cui denunciavano l’abbandono del civismo e la sopraffazioni partitica della maggioranza, appare silenzioso ma non domato.
Per questo , nel solo interesse della città il gruppo Polaris chiede al Sindaco di aprire ad una fase di pacificazione e ricostruzione aprendo al dialogo ed a revisione programmatica che dia valore ed operatività all’azione amministrativa.
Sono di drammatica evidenza gli argomenti di questa fase politica: in Consiglio Comunale la maggioranza non riesce ad approvare numerosi regolamenti e procede di rinvio in rinvio.
L’Amministrazione non riesce a gestire il territorio, vedi l’annosa questione della strada ancora occupata, né ad essere interlocutore con la città Metropolitana la Regione e l’ASP 5 nel settore della sanità.
I problemi appaiono e scompaiono senza soluzioni: qualcuno ricorda il “forno crematorio”? la delocalizzazione del termovalorizzatore dalla contrada Bosco? Il Piano Regolatore e le decisioni dell’autorità di bacino sul territorio. Polvere buttata sotto il tappeto che si accumula e che quanto prima soffocherà l’intera cittadinanza.
Appare necessario ripartire da un nuovo “civismo” che metta a posto un quadro politico lacerato dalla pretesa egemonica di un solo partito. Azzerare la Giunta e ripartire da un puntualizzazione del programma coinvolgendo il Consiglio Comunale ed aprendosi alle associazioni ed al Sindacato.
Per questo programma e questa nuova giunta Polaris è pronta a riprendere un cammino comune.