Sequestrati due stabilimenti balneari a Tropea e a Ricadi

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Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e la locale Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, durante lo scorso fine settimana, hanno eseguito attività di controllo lungo la fascia demaniale marittima.
Durante tali controlli, le pattuglie operanti hanno scoperto nella zona compresa tra il comune di Tropea ed il limitrofo comune di Ricadi, la presenza di due stabilimenti balneari non censiti tra quelli regolarmente in elenco.
La stessa area era stata in precedenza monitorata attraverso l’impiego di un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, che aveva provveduto a mappare le strutture insistenti sulla fascia costiera interessata.
All’esito dei controlli, emergeva la mancanza dei titoli concessori previsti per la corretta occupazione del suolo demaniale marittimo. I finanzieri ed i guardacoste procedevano a denunciare, per la violazione degli art. 54 e 1161 del Codice della Navigazione, i due soggetti ritenuti responsabili di aver occupato più di 650 mq. di spiaggia, sottoponendo a sequestro preventivo tutti gli ombrelloni e le sedie a sdraio rinvenute in tale area, facendole rimuovere dalla spiaggia.
Nella stessa località si è proceduto inoltre, a controllare anche altri stabilimenti balneari, scoprendo che uno di questi, di superficie pari a 700 mq circa, occupava un’area superiore rispetto a quella riportata nella relativa concessione demaniale; anche in questo caso, i militari delle Fiamme Gialle e della Guardia Costiera, procedevano al sequestro degli ombrelloni e delle sedie a sdraio abusivamente posizionati.
Nell’occasione sono state accertate anche carenze alle dotazioni di sicurezza previste dall’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, per le quali sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 2000,00 Euro.
Continueranno nei prossimi giorni, i controlli congiunti tra Guardia di Finanza e la Guardia Costiera lungo il litorale della provincia di Vibo Valentia a tutela del bene pubblico per evitare che cittadini ed imprenditori onesti possano essere danneggiati da comportamenti illegali che agevolano economicamente chi decide arbitrariamente di violare le regole.
Le irregolarità riscontrate producono effetti negativi per l’economia locale, già di per sé sofferente, ed ostacolano la normale concorrenza tra le imprese, alterando le regole del mercato.

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