Uomo costringe figliocci a leccare la loro urina per punizione

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Un caso a dir poco sconcertante di violenze su minori. A Roma un uomo di 60 anni Dario B. è stato condannato a 5 anni di carcere per maltrattamenti e abusi sui figli  di 10 e 12 anni della sua compagna, una donna romena. I bambini dovevano subire ogni sorta di umiliazione. Il patrigno, infatti, annotava le punizioni sul suo calendario, costringendo a volte i bambini a leccare la loro pipì, altre volte vietava loro ogni forma di comunicazione, passando per il controllo sistematico delle feci per verificarne l’alimentazione. Non avevano possibilità di sfuggire alle punizioni e tantomeno di ribellarsi, altrimenti volavano schiaffi e pugni, cosi i bambini impauriti non hanno mai aperto bocca, continuando ad attenersi a quelle regole rigide e assurde. Secondo quanto costruito dall’accusa, in un’occasione aveva costretto Viorel (il maschietto),dopo averlo svegliato di notte e dopo avergli detto che voleva picchiarlo perché teneva la testa sotto le coperte, a leccare con la lingua per sei o sette volte la sua urina fuoriuscita per il timore ingenerato dal violento atteggiamento del patrigno. L’uomo, è accusato anche di violenza sessuale,in quanto avrebbe provato a molestare la femminuccia , approfittando degli orari in cui la madre non era presente a casa. Le sofferenze dei bambini sono finite grazie all’intervento del centro anti-violenza Differenza Donna, che ha allertato i carabinieri e denunciato l’uomo, ponendo fine all’incubo dei piccoli. 

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