Discarica Melicuccá – Si punti a ridurre i rifiuti indifferenziati, non a creare discariche

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“La vicenda della riapertura della discarica di Melicuccà, riapre una ferita del territorio che sembrava chiusa da tempo.

Bene hanno fatto i Comuni di Seminara, Bagnara Calabra e San Ferdinando, i Consiglieri Regionali Irto,Bruni, Mattiani, Laghi, Loschiavo e Tavernese ed il Senatore Auddino a schierarsi contro la riapertura della discarica sottoscrivendo un atto redatto dal Comune di Palmi che chiede la chiusura della discarica ed il ritiro degli atti autorizzativi che la legittimano.

È chiaro che la battaglia condotta in questi anni, da cittadini, comitati ed associazioni, mancava di una sponda istituzionale forte che superasse gli steccati ideologici e di convenienza e si proiettasse verso la tutela reale del territorio.

Dispiace solo che ancora una volta non tutte le amministrazioni del territorio abbiano una visione attenta verso l’ambiente che ci circonda.

Dispiace constatare che la mia Città (Gioia Tauro) continui a perdere il treno utile. Ad oggi infatti, non solo non si ha una idea di programmazione dei rifiuti, ma si continua a perseverare nel tragico errore di non programmare la gestione dei rifiuti, lasciando nel totale degrado un intera comunità, incapace di avere una idea moderna di raccolta e gestione del servizio differenziata, che ad oggi porta al solo incenerimento dei rifiuti.

Inoltre, resta del tutto illogica la decisione dell’amministrazione gioiese di non sottoscrivere l’atto contro la chiusura della discarica di Melicuccà al pari di altri colleghi della piana. Non si può sventolare la bandiera dell’ambientalismo a proprio piacimento o in campagna elettorale. Come si chiede il NO al raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro, si deve avere il coraggio di puntare ad una politica che gradualmente porti all’eliminazione anche parziale dell’esistente.

Già, perché è possibile se non eliminare del tutto, abbassare i quantitativi di indifferenziata prodotta.

Ne è l’esempio la Città di Palmi (che non è Bolzano, molto lontana da noi) che da qualche anno ha sperimentato grazie alla collaborazione dei suoi cittadini, la raccolta dell’indifferenziata ogni quindici giorni, favorendo e spingendo verso una raccolta maggiormente differenziata e di più qualità. Ciò consente di ridurre di molto i quantitativi di indifferenziata e quindi di incenerimento e produzione di scarti che finiscono in discarica, oltre ad avere un risparmio economico notevole per le casse dell’ente.

Ciò potrebbe aprire anche a scenari diversi, una cosa è creare impianti di selezione ed anche di riciclo dei prodotti della raccolta differenziata, un’altra cosa è creare discariche. Con le prime ci sarebbe una ricaduta economica importante di lavoro diretto ed anche di crescita dell’indotto, che consentirebbe di aumentare anche i livelli occupazionali. Si dovrebbe pensare, ad un centro metropolitano del riciclo o del riutilizzo che faccia rimanere qui e lavorare i prodotti provenienti dalla raccolta differenziata.

Ritengo per tanto, in qualità di cittadino di questo territorio, di voler sottoscrivere moralmente e se è possibile anche fattivamente il documento redatto ed indirizzato al Presidente Occhiuto ed allaSindaco Versace della Città Metropolitana a tutela della salute pubblica di tutti i cittadini della piana.

Chiedo inoltre al Sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace ed al dipartimento ambiente con a capo l’ing. De Matteis, di valutare e predisporre un ordinanza nei confronti dei Comuni della Città Metropolitana che tenga in considerazione la possibilità di raccogliere l’indifferenziata ogni 15 giorni, riducendo così drasticamente il ricorso all’incenerimento e quindi il conferimento in discarica degli scarti, raggiungendo così facilmente l’obbiettivo del 65% previsto dalla legge.

È chiaro che proporre soluzioni semplici e fattive, come la costruzione della discarica, non aiuti a superare il problema dei rifiuti in questa terra, ma solamente ad arricchire gli appetiti di quanti hanno interessi a speculare sui soldi pubblici, come la ndrangheta e come gli interessi trasversali criminali che hanno ampiamente arricchito le proprie tasche oltre alle cronache dei quotidiani locali e nazionali.”

​​​​​​​​Valerio Romano

​​​​​​​ Già Vice Sindaco di Gioia Tauro

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