La Polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, un soggetto di 49 anni di origini catanesi, per il reato di rapina.
L’uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, con la collaborazione della Squadra Mobile di Catania, all’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
L’arrestato è accusato, fatto salvo il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, della rapina aggravata commessa lo scorso 3 maggio all’interno di una nota gioielleria situata nel centro di Reggio Calabria, facendo ingresso, con un complice, all’interno della gioielleria poco dopo le ore 16.00 e scagliandosi contro il titolare dell’attività commerciale, che in quel momento si trovava in compagnia del fratello collaboratore, impossessandosi di un borsello all’interno del quale erano contenuti diversi orologi e monili oggetto di recente riparazione, del valore complessivo di 7.000 Euro. In quel frangente, giungevano sul posto gli equipaggi delle Volanti che, anche grazie all’aiuto di alcuni passanti, fermavano prontamente un indiziato, mentre l’altro rapinatore riusciva a far perdere le proprie tracce con il bottino.
Alla identificazione dell’arrestato si è pervenuti in seguito ad un’attività investigativa che ha consentito di ripercorrere i movimenti effettuati dall’indagato, sia prima che dopo la rapina. Ed invero, grazie alla disamina delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza sia interni che esterni alla gioielleria, analizzati unitamente alle risultanze tratte dai diversi approfondimenti investigativi di natura tecnica, gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria riuscivano a ricostruire l’intera condotta delittuosa, che era stata pianificata e organizzata da tempo.