Una vasta distesa di serre perfettamente mimetizzate tra gli uliveti e un odore acre, impossibile da ignorare, hanno guidato i Carabinieri verso una delle più consistenti piantagioni di marijuana scoperte negli ultimi mesi nella Piana di Gioia Tauro.
È quanto emerso dall’operazione condotta nelle campagne di Rizziconi (Reggio Calabria) dai militari della Stazione locale, con il supporto della Sezione Operativa della Compagnia di Gioia Tauro e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”.
Durante un servizio mirato nelle aree rurali, i Carabinieri hanno avvertito un forte odore di marijuana provenire da alcune serre che, all’apparenza, sembravano destinate alla floricoltura. L’intuizione investigativa ha portato i militari a entrare nell’area e ad avviare una perquisizione, trovandosi di fronte a una coltivazione realizzata con criteri professionali.
All’interno delle strutture sono state rinvenute 545 piante di canapa indiana, disposte in 24 filari e servite da un sistema di irrigazione efficiente, segno di un’organizzazione in grado di garantire una produzione costante e di elevata resa. La piantagione, già in avanzato stato vegetativo e destinata a generare un ingente quantitativo di stupefacente, è stata sequestrata e successivamente distrutta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il presunto responsabile, un 29enne incensurato, è stato individuato quando è giunto sul posto durante le operazioni, ignaro del blitz in corso. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi.
Il rinvenimento conferma l’attenzione costante dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro nel monitorare anche le aree più isolate della provincia, spesso utilizzate per realizzare coltivazioni illegali lontano dai centri abitati e difficili da individuare.
