Calabria- costringeva moglie e figlia a prostituirsi per 5 euro, arrestato 53enne

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Un uomo di 53 anni é stato arrestato dai carabinieri a Cosenza con l’accusa di avere costretto la moglie e la figlia a prostituirsi. Arrestato e posto ai domiciliari anche il figlio dell’uomo, accusato di maltrattamenti ai danni della madre. Nello specifico, l’attività d’indagine ha fatto emergere un quadro desolante all’interno di un contesto familiare caratterizzato da grave degrado sociale e culturale, nel quale dal mese di ottobre del 2018 per oltre un anno, le due vittime, madre e figlia, rispettivamente, di 51 e 20 anni, sono state costrette a subire ripetute violenze fisiche e verbali nonché ad avere rapporti sessuali non consensuali con diversi clienti procacciati dall’“orco”. Nel corso degli approfondimenti investigativi sono stati documentati reiterati atti di violenza, minaccia ed umiliazione con cui M.M.R. ha costretto la moglie, con riconosciuta invalidità civile al 100%, e la figlia a consumare rapporti sessuali occasionali con uomini dallo stesso reclutati, dietro un compenso di 5/10 euro per ogni prestazione. L’uomo è altresì accusato di aver leso, con inaudita violenza, con più azioni reiterate nel tempo, l’integrità fisica e morale della moglie, sottoponendola, attraverso un complesso di attività vessatorie, a durevoli sofferenze fisiche e morali. In particolare, la donna è stata più volte apostrofata con epiteti fortemente offensivi ed altre parole dal forte connotato ingiurioso, anche in relazione alla propria condizione di disabilità; ha dovuto subire pugni, schiaffi e pestaggi di inaudita violenza; ha vissuto con l’angoscia di essere rinchiusa in una casa di cura qualora non avesse smesso di lamentarsi; in un’occasione è stata anche minacciata di morte con un coltello.

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