Cgil: fusione di alcuni comuni della fascia presilana scelta che va nella giusta direzione

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La notizia di fusione di alcuni comuni della fascia presilana, in un sistema di sempre maggiore riduzione di risorse da parte del governo centrale nei confronti degli stessi enti locali, va nella giusta direzione. Tale fusione, infatti, permetterà, se i cittadini in modo democratico lo vorranno, di razionalizzare le risorse e di offrire servizi in un contesto più ampio e in un sistema che non si limiti solo ai confini comunali oggi presenti.

Di questa iniziativa ne potranno beneficiare i trasporti, la gestione dei rifiuti, i servizi ai cittadini che ormai sono messi in discussione quotidianamente da un governo che si appresta a togliere l’Imu in modo incondizionato e non spiega come farà a recuperare le risorse da trasferire ai comuni per il mancato gettito.

La Cgil di Cosenza rivolge, quindi, un plauso agli amministratori di Pedace, Serra Pedace, Casole Bruzio, Spezzano Piccolo e  Trenta che hanno dimostrato con questa scelta di pensare al bene dei cittadini e non agli interessi politici personali. Un plauso lo rivolgiamo anche alla Regione Calabria, sostenitrice dell’iniziativa,

Riteniamo questa decisione lungimirante perché va oltre il campanilismo miope di cui soffre la maggior parte delle amministrazioni.

L’unificazione  amministrativa avviata, in un territorio omogeneo per storia, cultura e tradizioni, permetterà alla Presila cosentina di acquisire un ruolo e una forza di rappresentanza maggiore nelle scelte complessive dell’intero territorio cosentino.

Ci auguriamo che questa scelta apra gli occhi anche agli amministratori dei comuni più grandi  che dovrebbero avviare un percorso simile, ad iniziare dall’area urbana di Cosenza.

 

 

                                                                                    Il segretario generale Cgil Cosenza

                                                                                               Umberto Calabrone

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