Convenzione tra il Bambino Gesù di Roma e l’ospedale Pugliese di Catanzaro, Colombo risponde alla Nesci

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In merito alla convenzione tra il Bambino Gesù di Roma e l’ospedale Pugliese di Catanzaro, l’unica cosa che nel bistrattato e devastato settore della Sanità in Calabria ha funzionato e prodotto i suoi frutti, trovo alquanto gravi e strumentali le prese di posizione della parlamentare penta stellata Dalila Nesci (M5S) che ha addirittura presentato un esposto alla procura di Catanzaro ed alla Corte dei Conti insieme al suo collega Paolo Parentela.Proprio la settimana scorsa noi di Forza Nuova, su invito e richiesta delle famiglie interessate, cui i figli stanno beneficiando di questo accordo per la loro cura, abbiamo effettuato un presidio presso l’Ospedale Pugliese di Catanzaro per difendere tale convenzione in quanto, avendo avuto modo di parlare sia coi genitori provenienti da tutta la regione che con il personale medico, abbiamo riscontrato dalle loro testimonianze che tale accordo, da quando è stato reso operativo, non solo ha ridotto l’effetto della migrazione sanitaria, con conseguente riduzione della spesa, ma ha anche prodotto più efficienti cure prestate ai bambini ricoverati grazie alle competenze e professionalità dei medici specialisti della struttura romana.Sono stati ridotti i ricoveri in regime ordinario a cui è corrisposta una riduzione maggiore delle giornate di degenza, che ha comportato un abbattimento della degenza media del 30% e quindi dei costi.Dunque su quali dati si basano le argomentazioni dell’on.Nesci?Chiedo alla stessa Nesci cosa facesse prima del 2013, quando Forza Nuova, attraverso le numerose denunce politiche, attaccava proprio sul settore della Sanità sia il Governo Regionale di centrosinistra presieduto da Agazio Lojero sia quello successivo di centrodestra targato Giuseppe Scopelliti?L’unica cosa di cui si dovrebbe preoccupare l’on. Nesci è di accogliere l’invito rivolto dai genitori calabresi che hanno in cura i loro figli presso l’ospedale Pugliese di Catanzaro e che hanno beneficiato di questa convenzione, visto e considerato che la stessa non si è mai preoccupata di ascoltare la voce di queste persone che sicuramente hanno a cuore la salute dei loro figli e quindi è di loro esclusivo interesse che un accordo di cosi’ vitale importanza venga rinnovato.Bene farebbe il M5S ed i suoi parlamentari calabresi a lottare sul nostro territorio affinchè tali eccellenze vengano stabilizzate e rese operative nei nostri ospedali, che di sicuro non mancano di medici specializzati, piuttosto che preoccuparsi, dall’alto del loro 25% delle ultime elezioni politiche, della marca di saponette delle toilettes di Montecitorio.Noi di Forza Nuova chiediamo al governatore Mario Oliverio, totalmente disinteressato a questa vicenda, ed al commissario alla sanità Massimo Scura, anch’egli silente sullo stesso argomento, di incontrare il prima possibile i genitori dei bambini calabresi che usufruiscono di questa convenzione per dare loro serie e concrete risposte e procedere col rinnovo di questo accordo con l’ospedale romano Bambino Gesù: i bambini non sono numeri e la sanità non deve assurgere né a terreno di scontro politico né a meri interessi di particolari lobby.

 

Igor Colombo

Portavoce regionale

Forza Nuova Calabria

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