D’Agostino e Arruzzolo nel cuore delle istituzioni? Gli eletti nella Piana vicini a incarichi di peso

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Anno nuovo, consiglio nuovo, deleghe nuove. Inizia la nuova legislatura regionale in Calabria, e forse la Piana potrà ritagliarsi uno spazio importante.

Due sono gli esponenti del comprensorio nella massima assise calabrese: il rosarnese Giovanni Arruzzolo, eletto in minoranza con l’Ncd e Francesco D’Agostino, cittanovese alfiere della lista di maggioranza Oliverio Presidente. Sono ore decisive in vista della prima adunanza consiliare che si celebrerà, salvo sorprese, il 29 dicembre prossimo. Il neogovernatore Oliverio ha chiarito di voler mettere mano allo statuto regionale prima di varare la giunta, organismo che potrebbe anche avere qualche faccia amica per la Piana. Francesco D’Agostino ha il quoziente più altro tra i 5 consiglieri regionali eletti nella sua lista, e non è detto che possa rappresentare la lista del governatore in giunta, o comunque potrebbe essere investito di un incarico importante. Per quel che riguarda Arruzzolo, invece, il suo nome è al centro di un mosaico in composizione nel campo dell’opposizione. Non è un mistero che Ncd sia la minoranza più malleabile, e che stia chiedendo da tempo un abbraccio politico con il centrosinistra calabrese. Se ciò avverrà, Pino Gentile, dominus calabrese degli alfaniani, potrebbe accasarsi in una casella di peso, e Arruzzolo diventare capogruppo. Nel caso in cui Gentile rimanesse fuori da incarichi di primo piano, non si accontenterà di un ruolo non preminente, e allora ecco che Arruzzolo, alla sua prima legislatura, potrebbe accomodarsi o sulla poltrona di capogruppo o addirittura agganciare la vicepresidenza del consiglio, qualora i rapporti tra Forza Italia e la maggioranza fossero sfilacciati come appaiono.

In attesa che Oliverio metta al primo punto dell’agenda il rilancio del Porto di Gioia, come ha più volte ribadito, è probabile che ad un eletto della Piana sia dato spazio nelle istituzioni.

In tutto questo magma continua ad essere interessante la posizione di Sebi Romeo, primo eletto del Pd, che nella Piana ha moltissimo consenso e molti punti di riferimento, in predicato di prendere una casella di peso in giunta o addirittura essere successore di Franco Talarico alla presidenza del consiglio regionale.

Non manca ancora molto, e le trattative sono già frenetiche, a breve si capirà quale ruolo la Piana può recitare nelle stanze che contano.

 

Domenico Mammola

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