Gestiva casa della prostituzione a Palmi, condannata settantenne

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Rosa Grasso, cl.49, arrestata nel marzo scorso dalla Polizia Locale di Palmi,  per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è stata condannata alle pena di due anni e otto mesi di reclusione, dopo che il Gup di Palmi ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dai difensori della stessa. La Grasso, era finita in manette dopo una articolata attività d’indagine, condotta dal comandante della Polizia Municipale di Palmi Francesco Managò, coordinata dal pubblico ministero Enzo Bucarelli e dal Procuratore della Repubblica della cittadina della PianaGiuseppe Creazzo. In particolare la casa di appuntamenti era stata scoperta dopo le segnalazioni di alcuni cittadini residenti in un centralissimo quartiere, che notavano un andirivieni continuo di uomini che, a tutte le ore del giorno e della notte, giungevano da ogni dove per entrare in una palazzina sita sulla via B.Buozzi, strada di accesso al centro storico di questa città, nella quale si notava sovente la presenza di giovani ragazze apparentemente di origini arabe. Le risultanze investigative, poi riportate nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.i.p. di Palmi dott. Paolo Ramondino, permettevano di appurare che la Grasso metteva a disposizione la sua casa e la sua rete di clienti pretendendo dalle giovani prostitute dal 40% circa fino al 50% degli incassi, che si aggiravano dai 60 agli 80 euro a secondo della prestazione richiesta. 

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