Grande partecipazione di pubblico a Taurianova per l’incontro con lo scrittore Domenico Dara

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Un importante evento di carattere culturale ha dato il via al ricco e variegato programma di iniziative dell’estate taurianovese: lo scrittore Domenico Dara ha presentato il suo libro “Appunti di meccanica celeste” (Nutrimenti), alla presenza di un numeroso pubblico.

L’appuntamento è stato organizzato dalla Consulta delle Associazioni di Taurianova, dalla Libreria “P. G. Frassati” e dallo Studio giornalistico Grigioverde press, con il patrocinio del Comune di Taurianova.

Dopo i saluti del sindaco Fabio Scionti e del presidente della Consulta delle Associazioni di Taurianova Filippo Andreacchio, il critico letterario e giornalista Caterina Provenzano ha accompagnato il pubblico in una dimensione culturale profonda, dando modo di appropriarsi degli elementi necessari per comprendere il testo dell’autore.

Sono stati letti e interpretati, durante la presentazione, brani scelti a cura dell’attrice Sabrina Esposito. Ad arricchire la serata si è unita la musica del virtuoso chitarrista Massimo Garritano.

Domenico Dara, che ha esordito con “Breve trattato sulle coincidenze” (Nutrimenti, 2014), romanzo che ha raccolto l’apprezzamento dei lettori e il favore della critica, finalista al Premio Calvino, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Palmi, il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro e il Premio Città di Como.

“Appunti di meccanica celeste” è “un libro maestoso, potente, con risvolti di carattere sociologico e antropologico, e scritto con una terminologia composita”, così la giornalista Provenzano ha definitoil volume di Dara colloquiando con l’autore. 

Il romanzo è ambientato a Girifalco, paese natio dell’autore e la cifra linguistica utilizzata è la peculiarità dei suoi scritti, dove l’uso del dialetto del luogo si interseca con maestria nel flusso narrativo. Lo ha spiegato magistralmente Caterina Provenzano, chiedendo all’autore se ritiene che tale scelta possa generare una vera e propria lingua letteraria. Dara ha spiegato l’importanza delle numerose varietà linguistiche in vernacolo che coesistono in Calabria, ritenendole una ricchezza.

“L’utilizzo di termini dialettali è stata una scommessa, il rischio era che il libro lo leggessero solo i calabresi – ha affermato lo scrittore – la scommessa è stata vinta perché i miei romanzi hanno avuto grande seguito in tutta Italia”. Caterina Provenzano ha infatti sottolineato il grande successo di pubblico e di critica, condizione assai rara nella letteratura. 

Durante l’interessante e brillante conversazione, sono stati introdotti i sette personaggi principali, protagonisti di “Appunti di meccanica celeste”, ciascuno di essi con particolarità uniche. “Ognuno di loro ha una storia che gli appartiene, fatta di desideri, fallimenti, illusioni, peccati o attese. Il pazzo, la secca, lo stoico, la mala, l’epicureo, la venturata, il figlio”. Tutti hanno una seconda possibilità, nel suo libro rappresentata dall’arrivo in paese della carovana del circo, che permette loro di “completarsi” e consente di raggiungere la felicità secondo diverse modalità, fino a quel momento impedita da svariate circostanze.

Rispetto alle coincidenze e alla forza del destino “ritengo che esista un tragitto che ogni essere umano compie inconsapevolmente, fino alla meta esatta” ha affermato Domenico Dara. 

In chiusura, le preziose note del musicista cosentino Massimo Garritano hanno incantato il pubblico.

 

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